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La riforma degli Enti Locali presentata questa mattina da Montermini di Scelta Civica con Monti


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scelta_civicaSono più di 8000 i comuni in Italia, alcuni dei quali con meno di 100 abitanti, gli stessi dell’Unificazione del 1861 quando ancora l’unico mezzo di trasporto erano i cavalli, non c’era internet e non si parlava certo di banda larga. Mentre altri paesi europei – come Danimarca, Germania, Regno Unito – hanno provveduto a drastici tagli, in Italia dal 1951 ad oggi i comuni sono addirittura aumentati.

Scelta Civica con Monti per l’Italia, nel corso di una conferenza stampa questa mattina non solo ha fatto il quadro della situazione dispersiva dettata dall’irrazionale frammentazione del territorio, con conseguente spreco di risorse economiche , ma ha lanciato una proposta di unificazione dei Comuni, a partire dalla provincia di Reggio Emilia, che gli attuali strumenti legislativi in essere potrebbero rendere operativa fin da subito.

“E’ indispensabile procedere all’attuazione di una riforma radicale degli Enti locali e dello Stato: non è più possibile mantenere l’attuale sistema istituzionale, risultato di progressive sovrapposizioni di nuovi livelli di potere – ha spiegato Montermini, candidato alla Camera dei Deputati di Scelta Civica con Monti per l’Italia – l’unificazione dei Comuni e l’abolizione delle Province è l’unica strada percorribile per ridurre i costi della macchina amministrativa e renderla più efficiente ed efficace per i Cittadini”.

E proprio nei giorni in cui i Consigli Comunali stanno discutendo le disposizioni regionali in materia, Montermini, in qualità di ex sindaco del Comune di Castelnovo Sotto, lancia un affondo: “Oggi i Comuni rischiano di diventare scatole vuote: molte decisioni vengono prese nelle Unioni, dove si sono trasferite le competenze strategiche e dove si fanno le vere scelte di governo. Le Unioni sono veri e propri enti locali che si aggiungono a quelli esistenti, aumentano la distanza tra i cittadini e i luoghi in cui si prendono le decisioni e diminuiscono la partecipazione e la rappresentanza democratica, provocando soltanto un appesantimento della burocrazia”.

“La fusione dei Comuni e l’abolizione delle Province, di cui si parlava già negli anni ’70 e di nuovo proposta da Monti nel Decreto Salva Italia – aggiunge Nilla Barusi, candidata di Scelta Civica con Monti – sono alcune delle riforme principali necessarie per cominciare ad alleggerire l’architettura del territorio, che possono dare il via a una strategia nazionale in grado di innescare un meccanismo virtuoso di riduzione anche di altri enti – come i tribunali e le Camere di Commercio – il cui beneficio si rivelerebbe immediato in termini di risparmio e di snellimento burocratico per generare efficienza di sistema”.

“L’idea dei Comuni di Villa Minozzo e Toano, dopo aver sperimentato la gestione associata di funzioni e servizi, è di andare verso la fusione – ha annunciato Erica Beltrami, vice sindaco di Villa Minozzo e candidata di Scelta Civica con Monti – e dimostra che se le riforme si vogliono attuare veramente abbiamo gli strumenti legislativi e gli incentivi economici in grado di sostenerle”.

“Oggi non si compete con la logica del campanile – precisa Montermini – la nostra proposta è di portare da 45 a 16 i Comuni della nostra provincia: una soluzione immediatamente realizzabile, sulla base della geografia, dei distretti sanitari e delle Unioni di Comuni già esistenti. E’ su questi temi di buon governo che vorremmo si aprisse una discussione e un confronto serio e concreto: la scelta dipende esclusivamente da noi e non da altri – conclude Montermini – ed è qui che si misura la reale volontà di essere riformisti nei fatti e non solo a parole”.