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Ieri a Formigine il tavolo civico della legalità


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Si è riunito ieri venerdì 15 febbraio il tavolo civico della legalità al quale aderiscono tutte le organizzazioni territoriali che hanno sottoscritto il 19 luglio 2011, giorno del 19° anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino, il “Patto civico per la legalità”, promosso dall’Amministrazione comunale, a seguito dell’impulso rappresentato da una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. Il Patto vede l’adesione e il contributo fattivo di tutti gli attori economico-sociali del territorio: Cna, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Lapam, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Cgil, Cisl, Uil, il Comitato Unitario delle Professioni. Il Patto, come si legge nelle premesse, si fonda “sul comune convincimento che tutti i fenomeni di illegalità riducono la libertà individuale e collettiva, sono elemento di distorsione dell’economia sana, compromettono il futuro della comunità, dei giovani e delle future generazioni”. Gli obiettivi di fondo, che sono stati ribaditi con forza anche in occasione dell’incontro di ieri, sono quindi la promozione diffusa e responsabile del valore della legalità, del senso civico sotteso e la prevenzione dell’infiltrazione della criminalità organizzata.

“Dalla riunione del tavolo per la legalità sono emersi stimoli e riflessioni importanti che continueremo a sviluppare perché vogliamo garantire nel tempo la qualità della vita che caratterizza la comunità formiginese – afferma il Sindaco Franco Richeldi – in tempo di crisi economica, questa qualità può essere insidiata dalla tentazione di scorciatoie che eludono il principio di legalità. Dobbiamo tenere alto il livello di guardia, perché indici e conferme di fenomeni di infiltrazione delle organizzazioni criminali sono evidenti anche nel tessuto socio-economico della nostra provincia; l’azione di contrasto repressivo di questi fenomeni rientra nelle attribuzioni e nelle competenze dello Stato, al quale occorre chiedere un rafforzato impegno. Tuttavia, per prevenire e contrastare questo rischio che inciderebbe in modo negativo sulla convivenza civile anche nella nostra comunità locale, credo sia importante l’impegno di tutti, un impegno civico, a partire ovviamente dall’Amministrazione e dal lavoro della Polizia Municipale che ha attuato il progetto NISCO (Nucleo investigativo specializzato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni infiltrativi di criminalità organizzata). E’ questo lo spirito del Patto che abbiamo confermato con forza anche in questa occasione: dobbiamo marcare il territorio e garantire con forza il rispetto delle regole. Quest’assunzione di consapevolezza collettiva è un segnale forte che va nella direzione di un impegno concreto e tangibile per la coesione sociale”.

Al fine di mantenere alta l’attenzione sul tema, è stato concordato dai partecipanti al tavolo civico, che si terrà un’iniziativa pubblica a Formigine in occasione della Giornata della Memoria per le vittime della mafia che ricorre il 21 marzo.

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Nella foto (da sinistra a destra), il Presidente nazionale di Avviso Pubblico Andrea Campinoti, il Procuratore Capo della Repubblica di Modena Vito Zincani, il Sindaco di Formigine Franco Richeldi e l’Assessore Regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli nel corso della serata in cui è stato sottoscritto il Patto Civico per la Legalità.