“E’ indispensabile restituire dignità agli italiani, cominciando dal garantire l’accesso al mondo del lavoro. Si tratta di un diritto inalienabile per ciascun individuo e lo deve diventare anche per i giovani molti dei quali oggi in Italia sono invece inoccupati”. Lo ha detto il Segretario nazionale di Intesa Popolare, Giampiero Catone, incontrando a Bologna i candidati del movimento alle prossime elezioni politiche.“Quarant’anni fa, con la legge 285, lo Stato italiano assunse 800mila giovani e cio’ permise la creazione del catasto edilizio urbano e la mappatura dei confini delle Regioni e delle Province. La storia dimostra che grazie a questo investimento il Paese progredì e si sviluppo’ enormemente, recuperando ben piu’ di quanto aveva speso”, ha ricordato Catone, criticando nel suo complesso la politica sociale del Governo Monti.
“Negli ultimi 14 mesi sono state varate leggi che danneggiano unicamente le classi meno abbienti – ha detto il Segretario di Intesa Popolare -. Spostando masse di ricchezza dai ceti medi e medio bassi ai gruppi finanziari il Governo ha centrato il suo obiettivo di salvare gli istituti di credito e i loro nefandi derivati speculativi invece che gli italiani”. Per Catone e’ arrivato il momento di invertire la rotta “riducendo l’inaccettabile livello di tassazione, sia sulle persone che sulle imprese”, sia “riportando sotto il controllo dello Stato settori strategici quali la sanità”.