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Cataratta, l’assessore Maletti ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione del consigliere Rocco (Pd) sui tempi d’attesa per l’operazione


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“A causa degli eventi sismici del maggio scorso, l’Ausl e l’Azienda ospedaliero universitaria Policlinico hanno registrato notevoli difficoltà organizzative e non è stato possibile rispettare il piano di riorganizzazione predisposto per il 2012 che avrebbe permesso un incremento di circa 1000 interventi chirurgici di cataratta l’anno a livello provinciale”.

Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 18 febbraio rispondendo all’interrogazione di Francesco Rocco (Pd) sui tempi di attesa per operazione chirurgica contro la cataratta senile.

Il consigliere ha precisato di avere ricevuto segnalazioni da alcuni cittadini dell’allungamento dei tempi e del sempre più frequente invio a cliniche oculistiche convenzionate o fuori città e ha chiesto i motivi di tali ritardi, “a quanto ammontano le persone in lista di attesa, se si è a conoscenza del grado di priorità della loro richiesta e quali provvedimenti è possibile adottare per ridurre i tempi”.

A inizio novembre le persone in attesa di intervento di cataratta in Provincia erano circa 6.100, tra coloro che attendevano di effettuare la visita pre-intervento e coloro che, avendola fatta, attendevano la chiamata per l’intervento. “L’attività svolta in Provincia è di circa 3000 cataratte/annue – ha spiegato l’assessore Maletti – e il piano di riprogrammazione volto a riallineare offerta e domanda prevedeva un aumento di circa il 30%. Tale incremento non si è verificato perché il sisma ha reso necessaria la riorganizzazione di tutta la rete ospedaliera con priorità per interventi urgenti e in elezione che, per la tipologia del paziente e il rischio di aggravamento, non potevano essere dilazionati. In questi mesi, infatti – ha continuato Maletti – le strutture dell’area Centro – Modena e Castelfranco – e dell’area Sud – Pedemontana e Montana – sono state chiamate a erogare maggiori prestazioni per i cittadini dell’area Nord e questo ha causato oggettivi prolungamenti delle liste d’attesa. E’ quindi stato possibile solamente mantenere l’offerta di interventi per cataratta senile del 2011”. Nel dettaglio, da gennaio a novembre 2012 il Policlinico ha eseguito 1351 interventi di cataratta, e l’ospedale privato accreditato Hesperia Hospital oltre 250 prestazioni, in entrambi i casi in linea con quanto previsto nella programmazione provinciale tramite accordo di fornitura.

 

L’assessore ha precisato che “attualmente l’Ausl sta lavorando per superare l’emergenza legata al venir meno di sedi nell’area Nord e per attuare un piano di incremento dell’offerta coerente con quanto era stato già previsto per il 2012”. In particolare, è in corso la riattivazione delle strutture di Carpi e Mirandola, il potenziamento delle sale operatorie e la riorganizzazione del reparto di Oculistica di Carpi, e la richiesta di un maggiore impegno del Nuovo ospedale di Sassuolo nel soddisfare i bisogni dell’area Sud. “Confido che, con la riapertura dei due ospedali dell’area Nord – ha aggiunto Maletti – si possano al più presto accorciare i tempi di attesa per questo tipo intervento. La volontà condivisa di Ausl e Policlinico è quella di dare un forte impulso all’attività di oculistica provinciale in modo da rendere più coerente offerta e domanda di prestazioni e da evitare il più possibile mobilità extraprovinciale o extraregionale. Mi risulta comunque che si siano già registrati miglioramenti”.

L’assessore ha inoltre spiegato che il modello organizzativo adottato per la lista operatoria d’attesa prevede una valutazione di priorità del medico oculista nella visita pre-intervento, durante la quale ai pazienti viene attribuito un codice che identifica la gravità clinica del caso, come previsto dalle direttive regionali. Il codice di priorità A prevede la chiamata entro un mese, B entro due mesi, C entro sei mesi e D entro 12 mesi: “Il tempo di attesa dei pazienti con priorità più bassa, cioè con cataratta senile non complicata – ha precisato Maletti – attualmente si attesta sugli 11 mesi”.

Il consigliere Rocco si è detto “d’accordo” con l’assessore sul miglioramento della situazione da ottobre a oggi. “Ritengo che questo sia un intervento importante per gli anziani – ha aggiunto – che quando è ben eseguito e nei tempi corretti consente un netto miglioramento della qualità della vista e della vita delle persone che ne vengono sottoposte. Mi impegnerò a verificare che nei prossimi mesi la situazione migliori e che i tempi di attesa tornino ad essere accettabili”.