Poviglio: l’Amministrazione comunale ha approvato, nel corso della seduta di Consiglio comunale di lunedì 18 febbraio, l’atto di delibera con il quale riconferma e rafforza la scelta fatta in precedenza, di investire sull’Unione di comuni come modello di gestione amministrativo.
Una decisione presa nell’ambito dell’applicazione della Legge regionale 21, approvata il 21 dicembre 2012, che chiede di individuare, entro il 20 febbraio, gli ambiti di riferimento entro cui conferire le proprie funzioni associate. Una scelta di campo ben precisa, che si inserisce in un percorso intrapreso da tempo dal Comune reggiano, in un primo momento con l’adesione all’Associazione intercomunale Bassa Reggiana, trasformatasi successivamente, nel 2008, in Unione Bassa Reggiana, insieme ai comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara e Reggiolo.
Un modello che a oggi si è dimostrato vincente nella gestione associata di 8 servizi in aree differenti, dagli appalti, ai servizi educativi e al difensore civico, fino al Suap (Sportello unico attività produttive) e alla gestione economica, previdenziale e giuridica del personale, e che la nuova legge prevede vengano espletati in ambiti territoriali ottimali.
Ambiti territoriali che, nella stessa norma, sono individuati sulla base di alcune caratteristiche specifiche, quali il limite minimo demografico pari a 30 mila abitanti, l’appartenenza dei comuni coinvolti alla medesima provincia, la coincidenza con i distretti sanitari esistenti e la contiguità territoriale. Condizioni tutte presenti nella Bassa Reggiana, che aprono dunque la strada al nuovo percorso della nuova gestione associata. Pertanto, è quello della Bassa Reggiana l’ambito scelto dal comune di Poviglio.
«La delibera approvata ieri sera in Consiglio comunale» spiega il sindaco Giammaria Manghi «rappresenta un’azione decisiva e necessaria per favorire la pianificazione del territorio su area vasta, l’abbattimento dei costi di gestione e la valorizzazione delle competenze del personale. Si tratta di un atto rilevante dal punto di vista politico-istituzionale, perché indica la storia che il Comune vuole scrivere per i prossimi anni, per assicurare una convinzione amministrativa adeguata alla complessità del mondo attuale».
A sensi della legge, per dare vita all’unione, i comuni avranno tempo fino al 31 dicembre 2013 per consociare almeno tre delle quattro funzioni ritenute fondamentali, ossia la Pianificazione territoriale, la Protezione Civile, i Servizi sociali e la Polizia Municipale. Sempre entro la fine dell’anno, dovranno essere associati anche i sistemi informatici.
La delibera di Consiglio comunale è stata votata con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione della Lista Civica “Poviglio cambia” e il voto contrario di Pdl e Lega Nord.