Amedeo Bianco, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici e candidato Pd al Senato, sarà a Spezzano di Fiorano, nel pomeriggio di venerdì 22 febbraio, per partecipare a un’iniziativa incentrata sulle proposte del Pd sui temi della salute. Bianco è infatti coautore del programma Pd per la sanità. L’appuntamento è alle ore 18.00 presso Casa Corsini. Introdurrà i lavori il responsabile del Forum Pd Sanità del Distretto ceramico Francesco Melandri. “Noi siamo per il mantenimento di un servizio sanitario nazionale pubblico e per tutti – spiega Claudio Pistoni, responsabile del Forum provinciale Sanità del Pd modenese. Ecco la sua dichiarazione completa:
«L’annuncio di Pier Luigi Bersani di volere abolire i ticket sulle visite specialistiche perché ricadono su chi è più malato e perché è possibile compensare i minori introiti risparmiando sulle consulenze della sanità pubblica (spesso inutili come ha denunciato la Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale) non deve fare passare in secondo piano i due concetti fondamentali che hanno completato la dichiarazione del candidato premier del centrosinistra: “Noi siamo per il mantenimento di un servizio sanitario nazionale pubblico e per tutti” e “vogliamo garantirlo non con tagli lineati, ma con più efficienza, eliminando gli sprechi e le spese superflue”. Uno dei limiti più evidenti del governo tecnico di Monti è stata l’incapacità di intervenire con razionalità nella spesa pubblica italiana, riproponendo, secondo la peggiore tradizione del governo precedente, tagli lineari che hanno penalizzato le istituzioni più virtuose, quelle che già avevano razionalizzato le spese e le risorse di personale. E’ ora di voltare pagina! Occorrono poche regole, rispettate da tutti, standard di qualità che siano di obiettivo e di riferimento. Modena è ai primi posti nazionali per qualità nei servizi erogati e per la spesa pro capite più bassa, inferiore anche alla media regionale. I nostri cittadini guardano alla sanità pubblica con fiducia; se vogliamo mantenere quella fiducia dobbiamo continuare ad innovare la rete di servizi, eliminando carenze e incongruenze, per mantenere al centro della propria attività il paziente e le sue esigenze. Non ci servono tagli indiscriminati, ma un’attenta analisi su quali siano le prestazioni fondamentali per garantire il ‘diritto alla salute’ perché a quelle i cittadini devono potere accedere senza oneri».