“Vengo a conoscenza che il Deputato Marchi del Pd utilizza a sproposito il mio nome per giustificare il suo comportamento parlamentare sul terremoto. Se questo signore ha peccati da farsi perdonare sono solo affari suoi. Si tenga i suoi rimorsi ed eviti di tirarmi in ballo nelle sue risse. La politica da pollaio non fa per me. Solo perché citata e per amore di verità, rivendico il mio comportamento in Parlamento, che è stato inappuntabile, tanto da essere elogiato dalle Associazioni di categoria della mia provincia. Per dare un’idea della mole di atti che ho prodotto sul tema sisma si va dalla presentazione di oltre 200 emendamenti, insieme a decine di ordini del giorno, tra i quali uno, approvato dall’aula, sulla possibilità di istituire nella zona del cratere una “no tax area”, non voluta poi incredibilmente dalla Regione Emilia Romagna. Senza contare le sottoscrizioni degli atti di altri colleghi, anche di altro colore politico, purché la proposta fosse meritoria. Ho utilizzato ogni strumento a disposizione ma, non soddisfatta di quanto ottenuto, non ho esitato nel negare la mia fiducia al Governo sui provvedimenti in questione perché ritenevo, a ragione, che non si fosse fatto abbastanza per venire incontro alla legittime richieste dei territori colpiti. Ho sempre pensato che il terremoto non fosse né di destra, né di sinistra, ma che contassero solo le persone e le loro necessità e ho agito sempre di conseguenza. Come cittadina mi auguro che la nuova legislatura tenti di risolvere qualcuno dei tanti problemi irrisolti, che sono sotto gli occhi di tutti. Per fare questo per prima cosa bisogna lasciare da parte la politica cialtronesca. Temo, però, che con gente come Marchi non ci sia alcuna speranza”.
(On. Avv. Isabella Bertolini, di Italia Libera)