Dal 5 marzo, con l’incontro a Nirano, presso il salone parrocchiale alle 20,30, prendono il via le assemblee di quartiere a Fiorano, durante le quali il Sindaco Claudio Pistoni e la giunta comunale incontreranno i cittadini, illustrando scelte e priorità, raccogliendo indicazioni e suggerimenti dai presenti.
Dopo Nirano, gli altri appuntamenti, tutti alle 20,30, sono il 12 marzo a Casa Corsini per la zona Spezzano-Motta; il 13 marzo in piazza dei Ciliegi per il quartiere Braida-Fiorano ovest; il 19 marzo in Sala consiliare per Fiorano centro e Case nuove; il 20 marzo al salone parrocchiale di Ubersetto; il 25 marzo al teatrino delle scuole elementari di Crociale.
“Non siamo riusciti a fare gli incontri alla fine dell’anno scorso – spiega il sindaco Claudio Pistoni – per le incertezze legate alle linee di bilancio; incertezze che permangono tuttora, sia a causa di elementi che il Ministero non ha ancora fornito, sia a causa della campagna elettorale in corso e dell’attesa per l’insediamento di un nuovo governo. Per fare qualche facile esempio, non sappiamo che destino avrà l’Imu sulla prima casa e non sappiamo nemmeno cosa succederà dell’annunciata quota di riequilibrio per l’imposta sui fabbricati di categoria D. Per questi e altri motivi non è possibile fare al momento un bilancio di previsione definitivo e tantomeno stabilire priorità e investimenti. Va poi sottolineata la rigidità causata dal patto di stabilità imposto ai Comuni, che blocca risorse per circa 13 miliardi, che gli enti potrebbero spendere in edilizia, manutenzioni, ristrutturazioni, contribuendo anche a far lavorare le imprese dei rispettivi territori. C’è una burocrazia in aumento, soffocante, che costringe a utilizzare molto tempo e risorse per chiarimenti e documentazioni richieste da numerosi enti superiori. E infine la stretta sul personale ormai ha privato molti Comuni, compreso il nostro, del minimo di risorse umane necessarie. Per fare un esempio, ancora, non è possibile conferire nuovi servizi nell’Unione dei Comuni, come sarebbe nostra volontà e anche obbligo, perché non siamo in grado di garantire le quote-personale necessarie”.
Nonostante tutto questo, “saremo in assemblea – spiega il sindaco Pistoni – a raccontare alla gente le difficoltà che l’ente pubblico sta vivendo in questo momento, ma anche quello che abbiamo comunque in programma di fare a livello di opere, di aiuto al rilancio economico del territorio e di impegno sulla questione sociale, che sta assumendo contorni sempre più gravi. E racconteremo anche quello che abbiamo in animo di realizzare, se qualche risorsa disponibile verrà sbloccata da provvedimenti futuri”.