É stato pubblicato nei giorni scorsi il bando per la selezione di 50 volontari in servizio civile da impiegare nel progetto “Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico”.
La ricchezza e l’abbondanza dei beni culturali e artistici in Italia è unica al mondo e molto importante risulta di conseguenza l’impegno per la tutela e valorizzazione di questo patrimonio ed in quest’ottica nasce la volontà di costruire questo progetto di SCN nelle zone colpite dal terremoto di maggio del 2012. I danni provocati dal sisma del maggio 2012 al Patrimonio artistico e culturale della Regione Emilia Romagna sono ingenti e l’azione da porre in essere per il loro ripristino risulta molto complessa a causa delle molteplici sfaccettature con le quali si presenta.
Per dare una risposta adeguata a questa complessità l’intervento proposto si articola lungo tre direttrici apparentemente diverse tra loro, ma che mirano nella realtà a ricostruire le diverse facce dello stesso problema. La direttrice principale del progetto prevede il supporto alle istituzioni pubbliche preposte al monitoraggio dei danni e al recupero dei beni architettonici e culturali, sommersi dalle incombenze venutesi a creare a seguito del sisma. Il cuore della macchina è costituito dall’Unità di Crisi, quale unico referente istituzionale e tecnico per la gestione dei danni provocati dal sisma ai beni culturali, istituita presso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia- Romagna, alla quale fanno riferimento le Soprintendenze per i Beni Architettonici e Paesaggistici. La seconda direttrice dell’intervento si inserisce in un progetto sperimentale realizzato dall’Istituto Universitario di Architettura di Venezia finalizzato alla ricostruzione intorno al patrimonio dei beni artistici e culturali distrutti dei Comuni di S. Felice sul Panaro, Novi di Modena, Concordia Sulla Secchia e Medolla, tutti della provincia di Modena.
La terza direttrice – che rigurda Legambiente Reggio Emilia – è il monitoraggio dei beni culturali minori interessati dagli eventi sismici e solitamente marginali rispetto all’opera di ricostruzione e di collaborare all’attività delle associazioni/enti del terzo settore già attivi nei Comuni terremotati per il ripristino dei danni causati dal sisma.
La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 04/03/2013, entro le ore 14:00. I posti messi a disposizione presso Legambiente sono 4. Il servizio civile prevede circa 30 ore/settimana di attività con un compenso di 433 € al mese.
Possono fare domanda i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
– essere cittadini italiani;
– non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata;
– essere in possesso di idoneità fisica, certificata dagli organi del servizio sanitario nazionale, con riferimento allo specifico settore d’impiego per cui si intende concorrere.
Entro questa scadenza la domanda di partecipazione, in carta semplice, va fatta pervenire (per posta o a mano) esclusivamente a:
Legambiente Reggio Emilia, Via Terrachini 18, 42122 Reggio Emilia (Ref. Massimo Becchi). Per informazioni: Tel 0522.431166