“Con la doverosa premessa di un augurio di buon lavoro – esordisce il portavoce del Pdl Luca Ghelfi -, non posso trattenermi dal fare un’ultima domanda all’assessore Sitta, ormai ex, ovvero: ma dove ha vissuto fino ad oggi? Si accorge ora che certe agenzie territoriali, come Arpa, o certe aziende come l’AUSL, o certi tecnici, in comune e non solo, sono politicizzati? Non sarà forse che oggi li nota perché è cambiato il vento e questa “politicizzazione” non gioca più a suo favore? Insomma Assessore, non faccia Alice nel paese delle meraviglie, coraggio. Ammetta che ormai lei ha fatto il suo tempo, e che il sistema del suo stesso partito ha scelto un modo sottile e ben orchestrato per farle capire che doveva cambiare direzione. A Lei il merito e il coraggio di non essersi arreso e aver scelto piuttosto le dimissioni, ad una battaglia quotidiana dentro e fuori dal suo partito.
Infine, cerchiamo di non mentire alla città: dei tanti progetti messi in campo, pochi sono andati a buon fine, anche se nei programmi c’era la promessa di concluderli entro il mandato elettorale. Dei pochi andati a buon fine vediamo gli effetti: abbiamo un MEF che stenta, un Novi Park sovradimensionato, e di molto, rispetto alle necessità. Infine sulla questione delle aree F: non è solo un problema di “aristocrazie di sinistra”, perché furono i cittadini delle zone interessante, soprattutto quelle attorno ai pozzi di captazione ad avere grossi dubbi. E proprio lì che le spiegazioni sono mancate. E i dubbi sono rimasti tali” – conclude il portavoce del Pdl Luca Ghelfi -.