Si terrà domenica 3 marzo, durante la S. Messa delle 11, a Prignano, la commemorazione del giovane carabiniere di San Benedetto del Tronto nel 60° della sua uccisione in conflitto a fuoco a Borra di Prignano.
Giuseppe Fioravanti era nato nei pressi di San Benedetto del Tronto (Ascoli) il 17 giugno 1931. Aveva solo vent’anni e prestava servizio al Nucleo Autocarrato Carabinieri di stanza a Modena in Viale Tassoni (oggi “Caserma Messineo”). Era stato mandato di rinforzo ai commilitoni della Stazione di Prignano.
Qualche commilitone – non giovane – ricorda ancora la partenza della salma da Viale Tassoni sotto un’acqua torrenziale. Il fratello minore di Fioravanti, si fece frate col nome di “Padre Mario”, ha dedicato la sua intera vita alle comunità più diseredate di Rio de Janerio.
La tragica fine del giovane carabiniere destò allora molta emozione e venne tragicamente rappresentata da una “tavola” di Vittorio Pisani sulla copertina della Tribuna Illustrata (antesignana della Domenica del Corriere).
L’iniziativa si inquadra nel programma “Il Dovere della Memoria” che l’Associazione Nazionale Carabinieri ha avviato in vista del Bicentenario dell’Arma.