Home Ambiente Acqua: Hera si confronta con i “referendari” sulle tariffe idriche

Acqua: Hera si confronta con i “referendari” sulle tariffe idriche

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acqua-rubinetto-3Stamattina intorno alle 12 un gruppo di cittadini si è presentato nella sede di Hera in via Razzaboni 80 a Modena per una manifestazione di protesta in relazione alla cosiddetta “campagna di disobbedienza civile”. I rappresentanti di questo gruppo di manifestanti sono stati invitati dal Direttore Acqua, Franco Fogacci, a confrontarsi sulle reciproche posizioni in un incontro che si è svolto negli uffici di direzione a margine della protesta.

È stato ribadito ai presenti che Hera opera nel rispetto delle normative di settore e che l’Azienda non può in alcun modo sostituirsi al regolatore. Al proposito, è stato ricordato che l’Aeeg (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), alla quale è stata trasferita la potestà tariffaria, ha affrontato con recenti provvedimenti i temi sollevati anche dai cittadini stamattina in merito alla cosiddetta “remunerazione del capitale investito”.

In particolare, entro il 31 marzo 2013 le Ato devono rideterminare in via provvisoria le nuove tariffe 2012 e 2013 sulla base della metodologia transitoria Aeeg; entro il 30 giugno 2013 Aeeg deve validare le tariffe determinate dalle Ato. Le tariffe attualmente applicate in bolletta sono, invece, quelle stabilite dalle ex Ato territorialmente competenti, così come disposto dalla stessa Aeeg, in attesa che siano deliberate le nuove.

Anche per quanto riguarda il tema dei rimborsi della cosiddetta “remunerazione del capitale investito”, per la restituzione delle quote agli utenti l’Azienda si atterrà scrupolosamente a quanto verrà disposto da Aeeg in termini di importi, modalità e tempi della restituzione.

L’importo delle bollette attualmente emesse risulta quindi da pagare per intero; qualsiasi pagamento parziale assumerà valore di morosità a fronte della quale saranno attivate le normali procedure di recupero.

Il metodo tariffario transitorio emanato da AEEG

• Con DL 201/2011 le potestà in materia di tariffa idrica sono state trasferite all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas che, sulla base delle competenze assegnate, ha emanato un metodo tariffario transitorio per il periodo 2012 – 2013. Le tariffe già applicate ai cittadini nel 2012 e quelle attualmente applicate per il 2013, devono pertanto essere rideterminate dalle Ato sulla base dei principi e delle modalità stabilite dal metodo transitorio AEEG.

• Il metodo transitorio Aeeg si basa sui seguenti principi:

o copertura dei costi (compresi i costi finanziari del capitale investito), in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa comunitaria;

o eliminazione della remunerazione del capitale investito, in ottemperanza agli esiti del referendum;

• Le tariffe applicate attualmente in bolletta sono quelle stabilite dalle ex Ato territorialmente competenti, sulla base del metodo tariffario normalizzato deliberato dalla Regione Emilia-Romagna. Le disposizioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas prevedono che il gestore applichi le vecchie tariffe 2012/2013 fino a quando non saranno deliberate le nuove tariffe. Eventuali conguagli saranno effettuati dal 2014.

• In ordine alle tempistiche di approvazione delle nuove tariffe 2012-2013 è stabilito che;

o entro il 31 marzo 2013 le Ato devono rideterminare (in via provvisoria) le nuove tariffe 2012 e 2013 sulla base della metodologia transitoria Aeeg;

o entro il 30 giugno 2013 Aeeg deve validare le tariffe determinate dalle Ato.

Modalità di restituzione della remunerazione del capitale investito

• Le quote di remunerazione del capitale investito corrisposte dagli utenti nel 2011, successivamente alla data di pubblicazione dell’esito referendario, per il periodo compreso fra il 21 luglio e il 31 dicembre, saranno restituite secondo le modalità e i criteri che la competente Autorità per l’ Energia Elettrica e il Gas (AEEG) dovrà stabilire entro maggio 2013.

• L’Aeeg ha infatti approvato il 31 gennaio la delibera per la definizione dei criteri di calcolo degli importi da restituire agli utenti. La delibera (del. 38/2013/R/idr) segue il parere (267/13) reso dal Consiglio di Stato su richiesta della stessa Aeeg sull’esatta decorrenza temporale dei propri poteri in tema di tariffe dell’acqua. I criteri per individuare la quota parte della tariffa da restituire agli utenti saranno quelli già utilizzati per la definizione del metodo tariffario transitorio (biennio 2012-2013), ovvero il principio del full cost recovery confermato dal Consiglio di Stato che segue l’orientamento espresso anche dalla Comunità Europea. Saranno gli Enti d’Ambito – che hanno determinato le tariffe applicate nel 2011 – ad individuare gli importi corrispondenti alla remunerazione del capitale investito da restituire ai singoli utenti finali. Successivamente, l’Aeeg definirà le modalità e gli strumenti operativi con i quali assicurare concretamente la restituzione e le procedure di verifica e approvazione delle determinazioni degli Enti d’Ambito.

• Sulla base di tali criteri, pertanto a partire da giugno 2013, saranno determinati gli importi da restituire a ciascun utente finale, che la stessa Aeeg dovrà approvare.

• Hera pertanto, per la restituzione delle quote agli utenti si atterrà scrupolosamente a quanto verrà disposto da Aeeg in termini di importi da restituire, modalità e tempi di restituzione.