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“SGP patrimonio di tutta la città – serve assunzione di responsabilità da parte di tutti”. Il Sindaco risponde all’interrogazione di Cerverizzo

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consiglio_comunale_sassuolo301Il Consiglio comunale riunito ieri sera, ha approvato tutti gli Ordini del Giorno posti in discussione durante la seduta, nonché ha affrontato l’unica interrogazione discussa, prima dei punti previsti nell’Ordine del Giorno stesso.

Eccone, di questa, il dettaglio. La interrogazione, presentata dalla Consigliera Franca Cerverizzo e Capogruppo del gruppo “Siamo Sassuolo” era relativa alla situazione di “Indebitamento della società SGP” srl. Considerato che sono apparsi articoli dove si evidenziava come la società SGP, riprendendo parte della relazione tecnica svolta dal Dott. Manfrin, dove si evidenzia – ha detto la Cerverizzo – l’indebitamento di oltre 80 ml. Di Euro e la concreta possibilità di tagli del personale, si intende sapere dall’Ammnisitrazione:

-Se quanto apparso sulla stampa sia veritiero

-Quale sia a d oggi la reale situazione della Società

-Quali misure intende mettere in atto l’Amministrazione Comunale per farvi fronte

Ha così risposto all’interrogante Il Sindaco Luca Caselli che, prima di dare lettura delle proposte una ha ricordato come, a suo giudizio ““Se SGP perde, -perde tutta la città, perché SGP non è né della destra né della sinistra, ma di Sassuolo, e per questo l’amministrazione resta disponibile al confronto con le altre forze che avessero qualche proposta sulla futura gestione della società che è, e resta, patrimonio di tutta la città e proprio alla cittadinanza sarà rivolta un’azione di maggior trasparenza sullo stato della Società. “Con il nuovo amministratore stiamo ora tracciando concretamente le linee del piano di risanamento di SGP: Nel merito,il debito si è ridotto, negli ultimi tempi seguito dei piani di rientro che dicono che SGP ha ancor potenzialità che tuttavia vanno sfruttate in fretta».

La relazione stilata dal Dott. Renzo Manfrin – ha sempre sottolineato il Sindaco – riportata dalla stampa corrisponde a quella depositata nello scorso mese di ottobre 2012 dallo stesso consulente di SGP. E’ evidente, tuttavia, che la citata relazione debba essere contestualizzata nell’esame che il Dott. Manfrin fece della situazione economico-finanziaria della società con un giudizio scevro dalla conoscenza diretta delle concrete possibilità e potenzialità di SGP, che in seguito Manfrin ebbe modo di riconsiderare direttamente.

Questi gli ulteriori punti d’intervento, puntualizzati dal Sindaco Caselli, per attuare il piano di risanamento della Società:

Premesso che qualsiasi piano di risanamento della società deve essere condiviso con l’Amministratore Unico di SGP e premesso altresì che lo stesso è stato nominato da pochi giorni, si ritiene comunque opportuno tracciare alcune linee guida che dovranno ispirare l’operato del Comune di Sassuolo per riportare alla normalità la situazione della società patrimoniale partecipata, il cui debito si è oggi leggermente ridotto a seguito dell’applicazione dei piani di rientro concordati con i fornitori.

a) Taglio della spesa corrente con eventuale revisione dei contratti sottesi alla stessa;

b) Negoziazione di piani di rientro sostenibili con i fornitori;

c) Negoziazione di migliori condizioni ed eventuali moratorie sui mutui accesi con gli istituti bancari e conseguente ristrutturazione del debito;

d) Internalizzazione di servizi attualmente in capo a SGP (eventi e contratti di global in primis) nel bilancio comunale, compatibilmente con la capacità di indebitamento dell’Ente;

e) Affidamento alla società di nuovi servizi, quali la riscossione dei tributi e il catasto a partire dal mese di giugno 2013;

f) Prosecuzione del piano delle alienazioni;

«Passa dunque da qui – ha concluso Luca Caselli – il risanamento di SGP, che non prevede taglio sul personale e punta, oltre che al salvataggio della società, alla salvaguardia dei posti di lavoro

La consigliera Franca Cerverizzo si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito dal Sindaco che a giudizio della Capogruppo di “Siamo Sassuolo” non ha risposto nei meriti dei quesiti specifici dell’interrogazione, ricordando come già nello scorso Settembre, quando lei stessa aveva presentato una prima interrogazione, paventando la cifra del dissesto attorno agli 80 milioni, aveva ricevuto dal Sindaco risposte vaghe e soprattutto date a lei con toni maleducati, mentre si voleva fornire un allarme su una situazione grave poi rivelatasi tale..

A giudizio della Consigliera le responsabilità evocate dal Sindaco avrebbero dovute essere assunte prima di tutto dalla Giunta che lo fa soltanto ora, con colpevole ritardo.

Molta critica la valutazione della Capogruppo stessa anche sul compenso fornito dall’Amministrazione al suddetto professionista. La Cerverizzo si è quindi dichiarata del tutto insoddisfatta della risposta fornitale dal primo cittadino.

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)