Trovare una nuova sede per l’Avis di Sassuolo per consentire il corretto svolgimento delle operazioni di donazione e per potere ulteriormente migliorare il servizio per i tanti cittadini donatori. Ciò al fine di superare i limiti dell’attuale sede di via 28 settembre n.94, oggi non più sufficiente per il carico di attività necessarie all’Avis stessa per soddisfare le continue richieste di sangue dovute al moltiplicarsi degli interventi per gli ospedali di Sassuolo, Baggiovara e Policlinico.
E’ questo l’impegno assunto dalla giunta comunale di Sassuolo a seguito dell’approvazione all’unanimità, nel corso della seduta serale del Consiglio comunale di Martedì 5 marzo, dell’Ordine del giorno presentato dal gruppo PD ed emendato con una modifica concordata dai gruppi PD-PDL e Lega Nord che ha comportato la cancellazione dal documento del punto riguardante l’invito alla giunta a prevedere la presenza dell’Avis in commissione urbanistica per presentare il problema.
“A Sassuolo – si legge nel documento illustrato dal Consigliere Sonia Pistoni – sono 1750 i soci Avis che ogni anno donano circa 4220 sacche di sangue con una media di 2,4 ognuno; un numero che fa dell’Avis di Sassuolo una eccellenza tra le associazioni della provincia modenese e dell’intera regione Emilia-Romagna. L’Avis sassolese è punto di riferimento per il plasma per gli otto comuni del distretto con ben 2289 sacche raccolte per un totale di 6529 nel 2011.
La nuova normativa regionale in termini di accreditamento istituzionale delle sedi, prevede norme severe e rigorose in termini di sicurezza che l’attuale sede Avis potrebbe non rispettare. Per questo è necessario trovare una soluzione in tempi brevi in quanto la scadenza è prevista per dicembre 2014”.
“L’impegno definito dall’ordine del giorno – ha affermato il Sindaco Luca Caselli nel corso del dibattito che ha anticipato la votazione – è già stato di fatto assunto dall’Amministrazione che da tempo ha costanti rapporti con l’Avis al fine di cercare una soluzione condivisa al problema. Al termine di uno studio è stato individuato un terreno contiguo alla sede della Guardia di Finanza, sul quale potrebbe sorgere la nuova struttura, e oggi inserito tra i beni di SGP. Si tratta di superare, nell’interesse generale della collettività, gli aspetti burocratici e soprattutto le eventuali osservazioni sull’opportunità, da parte di SGP, di cedere a titolo gratuito il terreno. Credo però che l’interesse pubblico legato ad una struttura con tali funzioni possa ampiamente giustificare questo tipo di operazione sulla quale è impegno della giunta tenere informato il Consiglio comunale e la città”.
Nel corso del dibattito il Capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi ha sottolineato come “le dichiarazioni del Sindaco abbiano di fatto già risposto agli impegni previsti e specificati dall’Ordine del giorno”.