Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato un atto di indirizzo relativo all’ambito sovracomunale Cisa-Cerdisa che, a seguito di analoga deliberazione da parte del Comune di Sassuolo, può segnare l’avvio del percorso di riqualificazione della vasta area baricentrica fra i due centri, dove oggi resistono, abbandonati e inutilizzati, i capannoni degli ex stabilimenti Cisa-Cerdisa.
“Finalmente ci sono le condizioni per avviare la riqualificazione dell’area, secondo quanto previsto dal Psc di Fiorano, approvato nel 2005 e dal Psc di Sassuolo, approvato nel 2007 – spiega il sindaco Claudio Pistoni – Nonostante il contesto di crisi economica, l’atto di indirizzo del Consiglio Comunale invita la Giunta Comunale a procedere per richiedere alla Provincia la sottoscrizione di un ‘Accordo di programma’ che velocizza le procedure e a predisporre tutti gli atti necessari per giungere all’approvazione definitiva (come la predisposizione delle elaborazioni relative alla sostenibilità ambientale e territoriale, nonché alla elaborazione finalizzate alla bonifica del sito)”.
“Riqualificare significa non solo bonificare il terreno, eliminare l’amianto delle coperture, diminuire l’impermeabilizzazione del suolo, eliminare i problemi di ordine pubblico di luoghi disabitati così vasti, ma soprattutto significa creare opportunità di lavoro, dare uno stimolo alla nostra economica, sostituire capannoni fatiscenti con un complesso urbanistico moderno, che tenga conto delle nuove esigenze dell’abitare, del vivere in comunità, della sostenibilità ambientale e possa divenire un luogo baricentrico strategico per Sassuolo e per Fiorano”.
Dopo che il Comune di Sassuolo ha scelto di scorporare l’ambito Mezzavia, l’area coinvolta, quella che costituisce il comparto Cisa-Cerdisa, si estende per 352.360 mq, dei quali 26.665 sono destinati a parco, 33.465 sono di proprietà comunale e 292.230 sono di proprietà privata, con un diritto edificatorio di 89.736 mq. e un indice di circa 0,30 per mq, comportante una previsione di nuovi alloggi che, secondo le loro caratteristiche, possono variare fra 350 e 500 unità. 20.000 mq sono previsti per attività commerciali, 25.736 mq per attività terziarie, 5.000 mq di funzioni pubbliche dei comuni, 5.000 mq di residenza sociale, 2.000 mq per trasferimento di residenza da altre zone incongrue perché a ridosso o comprese in aree produttive.
L’atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale conferma quanto stabilito dal Psc, con una variazione della viabilità. L’altra novità è lo studio della possibilità di inserire una multisala cinematografia di medie dimensioni che, come la struttura commerciale di grande distribuzione, verrà realizzata nel territorio sassolese, mentre il territorio fioranese è destinato prevalentemente a residenza e direzionale, con un’area per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia e di un asilo nido.