“Siamo nel 2013 ed ancora si parla di deposito gas a Rivara, un progetto che non solo troviamo inutile ma bensì dannoso- queste le parole chiare di Francesco Malavasi, esponente di Fratelli d’Italia nella bassa modenese. “Troviamo anche poco credibile le parole del sig. Nash, responsabile del progetto, specialmente quando parla di ricerca. La ricerca scientifica non si può fare sulla pelle dei cittadini: non si può trarre profitto dal mettere a repentaglio la vita delle persone”.
“Quanto al senatore Giovanardi, su questa vicenda, pensa ancora di essere credibile? Dopo l’infausta conferenza del 2008 col prof. Boschi dell’Ingv dove con scarso fare profetico assicurava che nella bassa non c’era la possibilità di terremoti, pensa che qualcuno sia ancora disposto a credergli? Perché – si interroga ancora Malavasi – continuare con tutta questa farsa? La cittadinanza va rispettata: basta prese in giro, basta parole inutili, basta millantare ricerca scientifica. Il deposito gas è in realtà un deposito privato che si vuole fare per generare guadagni sulla pelle della gente”.
“Inoltre va sottolineato che a prescindere dai rischi e da ogni tipo di valutazione, è evidente a chiunque conosca il territorio della bassa che non esistono minimamente le condizioni sociali per riaprire una discussione che è già chiusa da tempo. I tanti esponenti del Pdl che la pensano in modo diverso da Giovanardi escano allo scoperto, per far capire che la posizione del centrodestra non è quella, seppur legittima, di un suo isolato esponente. Inutile sottolineare che Fratelli d’Italia non vuole la costruzione dell’impianto di stoccaggio e per contrastarla si impegnerà se necessario sia a livello locale che nazionale. La vicenda – conclude Malavasi – deve essere definitivamente archiviata, il prima possibile”.
(Francesco Malavasi)