In ordine alle forti difficoltà che sta incontrando la piccola e media impresa dell’Emilia Romagna il Consigliere regionale, Fabio Filippi, ha dichiarato: “Faccio mio il programma, presentato in forma di manifesto, da Confimi (Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa privata). In un contesto nazionale in cui si chiudono 10.000 imprese al mese, si pone la necessità di rilanciare il settore manifatturiero che sta soffrendo, in particolare, per le elevate imposizioni fiscali sul costo del lavoro e gli elevati costi dell’energia. Occorre perciò ridurre le imposte sui redditi da lavoro e d’impresa, a partire dall’Irap; ridurre il costo dell’energia, che grava pesantemente sulla competitività delle imprese manifatturiere, riprendendo in esame il piano di riattivazione e di costruzione di nuove centrali nucleari; ridurre il cuneo fiscale e gli oneri sociali impropri.
Le banche inoltre, anziché investire in derivati ad alto rischio dovrebbero, selezionando il credito azienda per azienda, sostenere le imprese in base ai criteri progettuali e di merito e non solo sui capitali di garanzia. Per queste ragioni ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia Romagna per chiedere la creazione di uno strumento di garanzia utile a sostenere le imprese medie e piccole dell’Emilia Romagna, altrimenti impossibilitate ad accedere al credito bancario.”