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Lotta alla zanzara tigre: un vademecum per i cittadini, redatto in collaborazione con le GGEV


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foto zanzara tigre“Per aiutare i cittadini nella lotta alla zanzara tigre abbiamo pensato di stilare un vademecum con la collaborazione delle GGEV: dare informazioni semplici e chiare circa il come e soprattutto il quando agire, crediamo sia necessario e maggiormente efficace. Si auspica massima collaborazione dai cittadini, nella speranza che questo nuovo approccio alla tematica della zanzara tigre possa essere loro d’aiuto e attenuare i fastidi che questa può creare“.

Lo ha affermato l’Assessore comunale all’ambiente del Comune di Sassuolo, Francesca Buffagni in riferimento alla pubblicazione dell’ordinanza del Sindaco n.45/13 “Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre (Aedes albopictus)”, esecutiva dal 10 aprile al 31 ottobre 2013.

“Le aree private – specifica l’Assessore all’ambiente – costituiscono il 70-80% delle zone a rischio di infestazione. Per questo è fondamentale la collaborazione dei privati stessi che con semplici accorgimenti, illustrati all’interno dell’ordinanza, potranno prevenire e ridurre, all’interno delle aree di loro proprietà, la proliferazione di questo insetto. Alla loro azione sarà come sempre affiancata quella del Comune per ciò che riguarda la disinfezione mensile delle aree pubbliche nelle zone in cui è stata riscontrata la presenza di zanzara tigre”

E’ un insetto fondamentalmente pigro: dove nasce, cresce e tende a vivere fino a morire; la durata del ciclo vitale è di circa un mese e mezzo. Ciò significa che si riproduce molto velocemente. Combatterla in fase embrionale è più efficace e per farlo è importante sapere qual è il suo modus operandi nel processo evolutivo: la Zanzara tigre femmina depone le uova in contenitori all’interno dei quali c’è acqua depositandole sulla parete a pochi millimetri sopra il livello del liquido. In 24 ore l’uovo è pronto per dischiudersi: questo avviene non appena l’acqua sale di livello e bagna le uova stesse (P.E, a causa di una piovuta o per mano dell’uomo che semplicemente annaffia le piante). L’enorme quantità di larve, se favorite da buone condizioni atmosferiche, diventano adulte in una settimana circa. Da adulte cominciano immediatamente a riprodursi.

E’ bene quindi intervenire subito dopo le precipitazioni piovose eliminando i ristagni d’acqua nelle proprietà private ed impiegando una piccola quantità di larvicida, che si ottiene sciogliendo una pastiglia in una bottiglia d’acqua, dove non è possibile l’eliminazione diretta, come nei tombini. Si tratta di una semplice manovra che non richiede tecniche particolari se non quella di essere effettuata al momento giusto.

Il tempismo è altrettanto importante per ciò che riguarda la pulizia dei tombini fognari e dei sifoni in fondo ai pluviali, da effettuare proprio in questi giorni: è li che durante l’autunno sono state deposte le uova che nei prossimi giorni si schiuderanno dando il via al ciclo annuale.