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Lunedì a Modena incontro con il presidente dell’Istituto Cattaneo, Gualmini autrice di un libro sul Movimento 5 stelle

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“Il partito di Grillo” è la novità nello scenario politico italiano degli ultimi tempi. Lo è ancora più dopo le ultime lezioni politiche che hanno aperto le porte del Parlamento a 163 rappresentanti del Movimento 5 stelle. Ma gli italiani continuano a stare male e il partito del malessere sembra sempre più destinato a dominare in un paese che ha chiuso l’esperienza del bipolarismo. Di questo se ne discuterà lunedì 15 aprile 2013 alle 18 al Palazzo Europa (via Emilia Ovest 101 – Modena) assieme al presidente dell’Istituto Cattaneo Elisabetta Gualmini, professore di Scienza politica all’università di Bologna e autrice del libro “Il partito di Grillo”.

L’incontro è promosso dal Centro culturale Francesco Luigi Ferrari che prosegue il suo impegno di riflessione e analisi socio-politica rivolta ai propri soci e ai cittadini.

«Stiamo male, lo continuiamo a ribadire. Anche le novità dal punto di vista politico in Italia non hanno cambiato le questioni di fondo che stanno impedendo al paese di uscire dalla crisi in cui è precipitata da tempo – ha spiegato Gianpietro Cavazza, presidente del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari -. Il malessere c’è nella gente che non ha lavoro, fatica a pagare i mutui e le tasse, ma soprattutto nelle persone che in questa situazione vedono i propri rappresentanti politici inefficaci, lenti nelle decisioni, che usano risorse pubbliche in maniera impropria,ma anche che hanno comportamenti e stili di vita lontani da quelli della gente comune».

Questo lo si è visto in particolare alle ultime elezioni politiche, dove è aumentato ancora una volta il numero degli astenuti. Le urne, però, hanno sancito un altro verdetto.

«Il risultato del Movimento 5 stelle con questa legge elettorale – ha aggiunto Cavazza – ha di fatto smontato il bipolarismo in Italia. E’ un movimento popolare che ha portato in Parlamento gente comune. Nel paese permane comunque ancora un gap, uno scollamento tra la politica e la vita reale delle persone. Soprattutto di questo vogliamo discutere nei nostri incontri di approfondimento».