“Il Partito Democratico a Modena si spacca su tutto, ma ritrova unità nell’irresponsabilità – afferma Luca Ghelfi, portavoce del Pdl di Modena – ovvero nel voto per la Presidenza della Repubblica. Che importa trovare unità nelle politiche modenesi? In quelle questioni che i nostri concittadini vivono sulla propria pelle. Ma quando si tratta di trovare una mediazione di buon senso, di pacificazione, ecco che rispunta l’anima militante e antiberlusconiana che nella cultura di sinistra emiliana è il vero collante. Quale sia l’elemento di novità di un nome come quello di Prodi rispetto a quello di Marini, non è dato di sapere. Forse Marini aveva un solo vizio di forma: piacere anche al centrodestra. Per cui un cattolico, di sinistra, ex sindacalista, e presidente del Senato, non trova consenso neppure fra i cattolici del PD.
Dispiace vedere che a Modena soprattutto, ma in gran parte del Pd ancora si ragioni sul nemico da scegliere, piuttosto che sull’avversario con cui confrontarsi, discutere e trovare un punto di caduta del ragionamento. La morale? Meglio spaccare il paese, che spaccare il partito”.