«La nostra valutazione sull’accordo di bilancio, raggiunto in modo così faticoso, è di fatto sostanzialmente positiva. Anche se, da questa Amministrazione, ci saremmo aspettati un maggior coraggio sulla questione spinosa dell’aumento dell’Imu.
Perché se è vero, come è vero, che la Giunta ha accolto le nostre richieste in termini di maggiore tutela della fasce deboli (allargando l’esenzione a 60mila famiglie), è altrettanto innegabile come l’incremento dell’1 per mille vada comunque ad incidere fortemente i bilanci familiari, già messi a dura prova da questa troppo lunga crisi. Quanto all’ipotesi, da noi chiesta, di incrociare i dati catastali con l’Imu, così da stanare eventuali furbetti, avremmo auspicato partisse già da quest’anno e non dal prossimo. Come teorizzato dall’Amministrazione comunale.
L’incremento di 1 milione di euro del fondo per il Welfare e di 4 milioni e mezzo di euro in funzione anti-crisi sono due voci della manovra che la Uil non può che apprezzare e condividere. Al pari della scelta di aver posticipato all’1 gennaio 2014 la nascita dell’Asp unica, preceduta dall’apertura di un tavolo permanente che discuterà tutti gli aspetti connessi con questa operazione. A cominciare dal nodo sul personale dei servizi educativi comunali.
Malgrado i passi in avanti, sul tavolo rimangono insolute ancora troppe questioni: riforma dei quartieri, riordino della Pm e organizzazione del decentramento dei servizi sociali».
(Luciano Roncarelli, segreteria Uil Bologna)