Home Cronaca Maxi furto di ricambi per trattore, arrestati dai Carabinieri a Scandiano

Maxi furto di ricambi per trattore, arrestati dai Carabinieri a Scandiano


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carabinieri_2001Il mezzo era talmente carico che le ruote dell’autocarro erano praticante a terra: una circostanza questa che ha insospettito i Carabinieri della Tenenza di Scandiano che, ieri mattina, hanno quindi deciso di fermare il ducato scoprendolo carico di autoricambi per trattore. I tre occupanti del mezzo non hanno voluto fornire alcuna indicazione sulla provenienze di quanto rinvenuto e così sono stai condotti in caserma dove nel proseguo degli accertamenti i Carabinieri appuravano che gli autoricambi per trattore erano stati asportati da un magazzino di Viano di un’azienda bresciana leader nella commercializzare di prodotti affidabili da impiegare su veicoli industriali e macchine agricole.

Con l’accusa di furto aggravato in concorso i Carabinieri scandianesi hanno quindi arrestato P.M., 35enne originario di Cutro e residente a Reggio Emilia, A.M., 35enne originario di Crotone e residente ad Albinea nonché il catanese S.P., 44enne residente a Reggio Emilia, tutti ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti ieri mattina quando poco dopo le 10,00 lungo la provinciale che da Viano porta a Scandiano, i carabinieri fermavano un Fiat Ducato con re persone a bordo che presentava i pneumatici quasi a terra. Quest’ultima circostanza è stata immediatamente ricondotta al carico costituito da svariati quintali di ricambi per trattori agricoli della cui provenienza i tre non fornivano una valida giustificazione. Dalla provinciale alla caserma il passo è stato breve e dove venivano svolti gli accertamenti del caso. Grazie ad una scatola contenente aneli metallici recanti l’intestazione di un’azienda bresciana i Carabinieri contattavano quest’ultima appurando che la stessa disponeva nella zona industriale del comune d Viano di un magazzino che veniva raggiunto dai Carabinieri.

Il successivo sopralluogo consentiva di verificare l’intrusione furtiva avvenuta poco prima ad opera dei tre che avevano fato mani bassa di ricambi per trattore per un valore di oltre 20.000 euro. Alla luce di quanto accertato i tre venivano arrestati con l’accusa di furto aggravato. La refurtiva recuperata veniva restituita all’azienda bresciana derubata.