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San Cesario – Un notevole accumulo di acqua sul fondo di una cava del Polo estrattivo n.8 vicino ai pozzi Hera. Allagamento o affioramento di acqua di falda?

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2013-04-13-14-21-24

Un notevole accumulo di acqua sul fondo di una cava del Polo estrattivo n.8 è stato riscontrato lo scorso 13 aprile dal nostro Gruppo Consiliare che ha immediatamente provveduto ad informare la Polizia Municipale. Attendiamo ora una risposta dall’Amministrazione per capire se si tratta di un normale allagamento causato dalla piogge intense dell’ultimo periodo o piuttosto di un affioramento di acqua di falda. In questo caso ci sarebbe di che preoccuparsi.

Come noto l’area del Polo estrattivo n. 8 è tutelata dal Piano Regionale di tutela delle Acque (PTA) per l’elevata vulnerabilità all’inquinamento delle acque di falda che alimentano gli acquedotti del nostro Comune, Modena, Castelnuovo e Castelvetro. Si scava a -9 metri dal piano di campagna contravvenendo a qualsiasi criterio di prudenza in quanto la realizzazione di una cava riduce il livello di protezione della falda rimuovendone lo strato di copertura e nessuno può dirsi sicuro che i movimenti delle falde rispettino sempre le perimetrazioni geometriche delle fasce di rispetto.  Il controllo della qualità delle acque sotterranee è da sempre basato per lo più su dati conferiti dagli stessi cavatori a fine anno.

Quest’anno il Comune ha ravvisato la necessità di far analizzare le acque di falda da un laboratorio diverso da quello utilizzato dai cavatori. Peccato che per tutelare la propria acqua l’Ente Pubblico abbia investito solo 1.391,50 euro destinati Arpa per un unico controllo all’anno. Così viene garantita la qualità dell’acqua che beviamo e come se non bastasse, l’ultimo Piano delle attività estrattive approvato nel 2009 prevede, in prossimità dei pozzi, un ulteriore aumento della profondità di scavo (da -9 a -10 mt) demandando i monitoraggi ambientali ad un non ben definito protocollo tecnico fra ARPA e Provincia. Ci auguriamo che questo protocollo tecnico introduca finalmente innovazioni tecniche importanti nei sistemi di controllo, che siano ben chiare e definite le procedure ed i tempi di raccolta dati ed analisi.

Il monitoraggio ambientale ha un senso solo se serve per la prevenzione dei rischi e se viene eseguito con una certa continuità e con analisi dei dati in tempo reale. Altrimenti si rassegnino i cittadini di San Cesario, Modena, Castelnuovo e Castelvetro a bere acqua del Sindaco che potrebbe essere inquinata.

Il  Capogruppo LISTA CIVICA NUOVO SAN CESARIO – Sabina Piccinini