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Ricerca del Policlinico di Modena per prevedere l’età della menopausa


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Prevedere l’età in cui una donna entra in menopausa. Questo, in prospettiva, lo scopo dello studio pubblicato recentemente sulla rivista ‘PLoS One’ dai ricercatori del Policlinico di Modena (insieme ai colleghi dell’ospedale San Raffaele di Milano e a quelli australiani del Dipartimento di Scienze Statistiche di Brisbane). Cardine della ricerca è la concentrazione di un particolare ormone (l’anti-mullerian hormone AMH) nel sangue della donna a cui è legato lo sviluppo dei follicoli delle ovaie responsabili della formazione degli ovociti. La previsione della menopausa potrebbe, così, essere realizzata attraverso un semplice test del sangue, messo a punto per tracciare una ‘road map’ della vita riproduttiva della donna. La possibilità di prevedere l’età della menopausa delle donne, oltre ad essere una conquista scientifica, sarebbe molto utile per individuare i soggetti più esposti al rischio di una menopausa precoce.

La novità dello studio dei ricercatori del Policlinico, coordinati dal dottor Antonio Lamarca della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia, è l’aver individuato una precisa combinazione di alcune variabili che può aumentare la correttezza della previsione, riducendo in modo significativo l’attuale margine d’errore, che è di circa 3/4 anni. “La nostra ricerca ha analizzato la distribuzione dell’AMH in 375 donne e l’ha confronta con i dati forniti da altre strutture sanitarie dell’Emilia Romagna. Abbiamo così elaborato una sorta di ‘algoritmo’ che include, oltre alla concentrazione dell’ormone AMH, anche altre variabili, come il peso o l’abitudine al fumo, per arrivare a stimare, con maggior precisione, l’età della menopausa”. Spiega il professor Annibale Volpe, direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia.

È comunque importante ricordare che il modello diagnostico proposto nello studio di ‘PLoS One’ necessita ancora di validazione finale, uno step assolutamente necessario prima di qualsiasi impiego clinico. “L’età alla menopausa è molto variabile – spiega il dottor Antonio Lamarcanelle donne occidentali. Questa mutevolezza è fortemente condizionata dal numero di follicoli ovarici di cui ogni donna è dotata. A parità di età, quanti più follicoli sono presenti nelle ovaie, tanto più lunga sarà la vita riproduttiva della donna, ovvero tanto più tardi arriverà la menopausa. L’età della menopausa, inoltre, viene notoriamente condizionata da altri fattori acquisiti, quali ad esempio il vizio del fumo o il peso corporeo”.

La menopausa

Normalmente, in Italia, le donne entrano in menopausa dopo i 51 anni di età, anche se può verificarsi un ingresso precoce. L’età è determinata da diversi fattori come familiarità, peso, fumo, stili di vita. Nessuna di queste voci, da sola, permette  tuttavia di predire l’età della menopausa. Dieci donne su cento, infatti, entrano in menopausa prima dei 45 anni, una su cento prima dei 40 anni e circa una donna su mille prima di aver compiuto trent’anni.

Per una donna con un anti-mullerian hormone (AMH) pari al valore considerato ‘mediano’ per l’età, la menopausa sarà prevista verso i 46 anni se la paziente risulta essere una fumatrice  sottopeso; 50 anni se invece è normopeso e non fumatrice. Se invece la donna ha un valore di AMH inferiore alla media normale stabilita per la sua età, la menopausa sarà prevista tra i 39 e 43 anni, sempre in base alle variabili del peso corporeo e all’eventuale abitudine al fumo.