Dopo l’Ubuntu Cola, prodotta con zucchero di canna del Malawi, la cooperativa sociale Vagamondi di Formigine ha cominciato a commercializzare gli smoothies, i frullati di frutta equosolidali. Prodotti con il 100 per cento di frutta matura, senza zuccheri aggiunti, additivi artificiali e conservanti dalla stessa azienda che produce l’Ubuntu Cola, gli smoothies sono disponibili in diversi gusti: mela verde e ribes nero, mango e arancia, ananas e frutto della passione. Sabato prossimo 11 maggio, in occasione della giornata mondiale del commercio equosolidale, sarà possibile assaggiarli nella bottega’ Cose dell’altro mondo’, gestita da Vagamondi in via Sassuolo 1 a Formigine.
«La materia prima è prodotta da piccoli coltivatori del Centro-Sudamerica e Africa – spiega Erica Ceffa di Vagamondi – I produttori sono organizzati in forma di gruppi o cooperative per darsi un mutuo aiuto e trarre beneficio dalla loro migliore organizzazione secondo i criteri di certificazione Fairtrade (commercio equo). Quando si acquista un succo di frutta del commercio equosolidale, si decide in modo consapevole di sostenere gli agricoltori nei paesi in via di sviluppo. Il prezzo che viene pagato per questi smoothies aiuta a finanziare numerosi progetti nel sud del mondo, tra cui – conclude Erica Ceffa – la costruzione di scuole, cliniche e dispensari». Aderente a Confcooperative Modena, Vagamondi si è costituita nel 2002 come piccola società cooperativa e nel 2007 si è trasformata in cooperativa sociale. Attualmente ha nove soci, sei dei quali soci lavoratori. I prodotti più venduti nella bottega sono quelli ottenuti dal riciclo dello sterco di elefante (album, cornici, matite, quaderni, segnalibri), le lavagnette e gli zerbini in corda di cocco, i fiori e materiali per il confezionamento bomboniere realizzati dalla Araliya Community Company, il gruppo di sessanta donne dello Sri Lanka, perlopiù madri di bambini sordomuti, che lavorano per la cooperativa formiginese.