Uno spazio nel quale le associazioni del territorio che operano al servizio di degenti, familiari e cittadini, possono promuovere i propri servizi ed essere immediatamente ‘raggiungibili’ da coloro che entrano in ospedale. E’ stato inaugurato oggi, 24 giugno, all’interno del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena, il “Punto Unico del Volontariato” (PUV). Sono già venticinque le associazioni che hanno dato la propria adesione, trentotto i volontari coinvolti sinora per essere presenti, a rotazione, in struttura.
Il nuovo “Punto Unico del Volontariato” è collocato nell’atrio centrale dell’ospedale (al primo piano), vicino alla reception e all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), così da consentire a chiunque di poter accedere – in modo immediato – al servizio. Si tratta di uno spazio in cui i volontari delle varie associazioni collaboreranno tra loro con l’obiettivo comune di dare supporto a degenti, familiari e cittadini. Un risultato, la nascita del PUV, raggiunto grazie alla sinergia di intenti tra mondo del volontariato e i Comitati Consultivi Misti (CCM) dell’Azienda USL di Modena.
All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente Comitato Consultivo Misto di Modena Sergio Pozzi, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Mariella Martini, il Direttore del Presidio ospedaliero Azienda USL Modena Giorgio Lenzotti, il Direttore del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena Ann Marie Pietrantonio, l’Assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti e Fabio Campioli del Centro Servizi del Volontariato Modena.
“E’ un giorno importante per il volontariato modenese che adesso può contare su una struttura in grado di sostenere e qualificare l’attività che le associazioni erogano a favore di pazienti, familiari e cittadini che accedono ai reparti, agli ambulatori e ai servizi dell’ospedale” ha dichiarato Sergio Pozzi. “Voglio ringraziare sentitamente i volontari e i presidenti delle associazioni che hanno aderito al PUV. Una menzione particolare va a tutte le persone impegnate nel Comitato Consultivo Misto che garantisce la partecipazione e la consultazione dei cittadini sulle scelte sanitarie che interessano la nostra comunità. In questo caso il CCM del Distretto di Modena ha avuto un ruolo determinante di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti – volontari, operatori della sanità, direzioni aziendali, Centro servizi del volontariato – e grazie al grande spirito di collaborazione di tutti è stato possibile raggiungere un traguardo importante per i cittadini modenesi”.
Le attività del Punto Unico del Volontariato
Numerose le attività svolte dal Punto Unico del Volontariato: informazioni sui servizi e gli interventi offerti dalle associazioni in ambito sociale e sanitario, compresi anche eventuali trasporti fra le strutture o al domicilio del paziente; supporto ai malati e ai loro accompagnatori nel momento dell’ingresso, durante la degenza o in concomitanza delle dimissioni; aiuto agli utenti per l’espletamento delle operazioni per il pagamento del ticket; distribuzione di depliant illustrativi di progetti di prevenzione e promozione della salute. Tra le iniziative più innovative va segnalato il progetto “Libri in corsia” che, attraverso la creazione di 25 postazioni all’interno dell’ospedale, permetterà a chiunque di poter scegliere un volume da leggere, sfogliare, condividere decidendo se portalo a casa, lasciarlo in un altro punto lettura o tenerlo per se.
Le associazioni che finora hanno dato la propria adesione sono: AIHER; AISLA; AISM; AISTOM; ALICE; Angela Serra; Associazione Gap Up; AUSER; AVO; Croce Blu; G.P. Vecchi; Il Segnalibro, Parkinson; ADMO; ASEOP; ANTEAS; AVIS, Ant; Arci; Gli Amici Del Cuore; Associazione Noè; ANMIC e Ridere per Vivere.
Il PUV sarà presidiato dai volontari il lunedì dalle 15.00 alle 17.00, il martedì e il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30, il giovedì dalle 15.00 alle 17.00 e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30.
Le adesioni sono ancora aperte. Le associazione che intendessero aderire alle attività del “Punto Unico del volontariato” possono inoltrare un’apposita richiesta per posta (indirizzata a Punto Unico del Volontariato del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino Estense – Via Giardini 1355, Modena), o in alternativa inoltrare la domanda via fax al numero 059 3962411 o per posta elettronica a puntounicodelvolontariato.nocsae@ausl.mo.it.
Comitato Consultivo Misto (CCM): la ‘voce dei cittadini’ nella sanità locale
I comitati sono formati da semplici cittadini, individuati all’interno delle associazioni di volontariato, e da alcuni operatori socio-sanitario dell’Azienda Usl di Modena. Il loro obiettivo fondamentale è facilitare il dialogo fra gli utenti e le autorità sanitarie, per far sentire “la voce delle persone” nella gestione della complessa “macchina della salute”.
Ogni Distretto sanitario, ad oggi, ha un rappresentante di riferimento del CCM. In provincia di Modena ai Comitati Consultivi Misti aderiscono complessivamente circa 150 persone, di cui 80 in rappresentanza dell’associazionismo presente sul territorio. In Emilia-Romagna i CCM istituiti sono 46, ne fanno parte oltre 700 persone.
I CCM sono impegnati nella verifica del buon funzionamento dei servizi socio-sanitari e nell’elaborazione di proposte per il loro miglioramento. Tra le attività svolte va ricordata l’analisi e la valutazione periodica delle segnalazioni di disservizio da parte dei cittadini. Dal 2008, inoltre, sono chiamati a controllare che gli impegni assunti dall’Azienda sanitaria nella “Carta dei servizi” siano attuati. Un’attenzione particolare è accordata alla semplificazione delle procedure di accesso ai servizi, compresi i percorsi clinici e quelli assistenziali.
L’Azienda USL di Modena è impegnata, già da alcuni anni, in un confronto continuativo e proficuo con i CCM sulla programmazione aziendale.
“Punto Libri” in ospedale a Baggiovara
Rendere meno estraniante l’esperienza del ricovero, diminuire la distanza tra ospedale e vita sociale. Sono questi gli obiettivi alla base della scelta di creare, all’interno dell’ospedale S. Agostino-Estense di Baggiovara, un “Punto libri” rivolto a pazienti, operatori e familiari.
In corsia, nell’atrio dell’ospedale, di fianco al bar o nella sala d’aspetto di un ambulatorio: è in questi e in tanti altri luoghi che saranno create venticinque postazioni dove sarà possibile scegliere un volume da leggere tra gli oltre 500 raccolti sino ad oggi grazie alla generosità di operatori, cittadini, componenti delle Associazioni di Volontariato.
Il progetto sperimentale – ribattezzato “Libri in corsia” – è stato promosso dalle associazioni che operano all’interno del ‘Punto Unico del Volontariato’ e grazie all’impegno dei Comitati Consultivi Misti di Modena. Non una classica biblioteca, ma un “book-crossing” adattato al contesto ospedaliero. Gli utenti, infatti, senza una vera e propria forma di prestito, saranno incoraggiati a ‘trattenere’ il libro che sceglieranno, a portarlo in giro per l’ospedale e/o a casa, per poi restituirlo in uno degli altri ‘punti lettura’ sparsi per la città, compreso ovviamente anche l’ospedale stesso.
Portare libri tra le corsie dell’ospedale è una scelta che mira a ‘normalizzare’ l’esperienza di ricovero, a restituire a questi luoghi una dimensione di vita e scambio di esperienze e favorire l’idea del ‘libro che cura’. Il “Punto Libri”, che sarà gestito interamente da volontari, è un passo avanti nell’attuazione della cosiddetta “Medical Humanities” (che significa mettere al centro delle cure la persona, i suoi valori, la sua dignità e i suoi bisogni), che integra l’efficacia dei trattamenti alla qualità relazionale, mettendo al centro del percorso terapeutico proprio il concetto di relazione.
Ogni libro avrà incollato nella prima pagina un foglio con alcune note esplicative sul progetto. Ogni libro sarà accompagnato da una pagina attraverso cui sollecitare i commenti dei lettori.
Nella foto del taglio del nastro ci sono dasinistra: Sergio Pozzi, Fabio Campioli, Francesca Maletti, Ann Marie Pietrantonio, Giorgio Lenzotti e Mariella Martini.