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Raccolta firme Cisl per mettere tetto retribuzioni top manager

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cisl_4È partita anche a Modena la campagna “Se firmi li fermi”, la raccolta firme promossa dal sindacato bancari Fiba-Cisl a sostegno della proposta di legge popolare per mettere un tetto massimo alle retribuzioni e bonus dei top manager di banche e assicurazioni. La proposta, depositata nei giorni scorsi in Cassazione dal segretario nazionale Cisl Raffaele Bonanni e da quello della Fiba-Cisl Giulio Romani, prevede un tetto per la retribuzione fissa di 294 mila euro (pari a quello dei manager pubblici) e un rapporto di 1:1 per il salario variabile (come da indicazioni europee). «E’ ingiusto e iniquo – afferma il segretario provinciale della Fiba-Cisl, Paolo Bellentani – che in questa fase di crisi, con famiglie e lavoratori che faticano ad arrivare a fine mese, i top manager di banche e assicurazioni abbiano stipendi spropositati. Ecco perché occorre dare un segnale forte andando avanti con l’iniziativa di legge. È necessario far vedere che i sacrifici non vengono chiesti solo ai lavoratori, che devono accettare contratti di solidarietà, ferie obbligatorie e tagli di stipendio, ma anche ai massimi dirigenti. Questo non è che il primo passo verso un sistema di gestione partecipativa e vigilanza dei lavoratori nelle aziende». L’iniziativa Cisl non riguarda solo i gruppi bancari e assicurativi, ma tutte le società quotate in Borsa. «Se la nostra proposta di legge fosse approvata – sottolinea Bellentani – sarebbero trenta le aziende quotate in Borsa della nostra regione che avrebbero un limite di stipendio per i top manager; tra esse ci sono due banche e un’assicurazione». Il segretario dei bancari Cisl modenesi sottolinea che la proposta di legge è perfettamente in linea con quanto deciso nel 2011 dal cosiddetto decreto “Salva Italia”, che ha posto un massimale annuo per i manager delle società pubbliche di 294 mila euro. L’iniziativa Cisl potrebbe causare un effetto di trascinamento per le società non quotate. «Nel settore finanziario regionale la metà delle banche appartiene al credito cooperativo, che già eroga stipendi nel limite della nostra proposta – spiega Bellentani – Le altre banche potrebbero essere indotte a comunicare i propri bilanci con maggiore chiarezza e trasparenza». Nei prossimi giorni a Modena e provincia banchetti e gazebo per la raccolta firme saranno allestiti nelle piazze, davanti ai centri commerciali e ai luoghi di ritrovo. A livello nazionale l’obiettivo minimo è raccogliere 50 mila firme, ma la Fiba-Cisl è convinta di superare largamente questo numero.