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CGIL: no alla soppressione della linea ferroviaria Modena – Sassuolo, “Gigetto” deve vivere

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ferrovia_treno_modena_sassuoloIn questi giorni , sugli organi di stampa, stiamo assistendo ad un dibattito sulla possibilità che a breve possa essere decisa la soppressione della linea ferroviaria Modena – Sassuolo.

Si sta parlando di una infrastruttura e di un servizio frutto di scelte, compiute non molti anni fa e recentemente ristrutturata, che dovevano rispondere al diritto dei cittadini di avere una mobilità pubblica compatibile ecologicamente, sostenibile economicamente ed efficiente, finanziata , e non va mai dimenticato, da ingenti investimenti pubblici.

E’ vero che ancora non disponiamo di tutti i dati utili per fare una valutazione compiuta ma di certo sappiamo che si parla della terza linea regionale per numero di utenti trasportati, dell’unica linea totalmente elettrificata e il materiale che gira è esclusivamente elettrico a differenza di tutte le altre che sono a trazione diesel.

Occorre inoltre ricordare che dal punto di vista occupazionale sulla linea vi lavorano decine di lavoratori tra personale viaggiante, addetti alla circolazione, alla manutenzione linea, manutenzione materiale rotabile e impiegati.

Sono queste alcune delle ragioni che portano CGIL – CISL – UIL di Modena a dire no alla soppressione della linea e a mettere comunque in guardia dall’assumere decisioni che prescindano da un confronto con tutti i soggetti interessati , gli utenti, gli enti locali e i lavoratori.

Occorre dare rapidamente delle risposte ad una utenza sempre più insoddisfatta e che man mano si allontana dal servizio perché come nel caso di cancellazione dei treni non è avvisata e/o non ha l’autosostituzione, cosi come occorre recuperare le inefficienze, come ad esempio l’ultima delle quali è l’incompatibilità delle apparecchiature con la nuova bigliettazione avvenuta ormai da 15 giorni.

Per questo CGIL – CISL – UIL di Modena chiedono di avviare rapidamente un confronto con AMO e la proprietà per avere risposte adeguate e rassicurazioni in merito sulla prosecuzione del servizio che deve essere efficiente e garantire un trasporto pubblico adeguato ai bisogni dell’utenza.