Home Appuntamenti Il re della comicità palestinese a Cuore di Palestina, ingresso gratuito

Il re della comicità palestinese a Cuore di Palestina, ingresso gratuito

# ora in onda #
...............




intervento-divino-1

L’hanno paragonato a Jacques Tati e a Buster Keaton: è Elia Suleiman, il cineasta palestinese più originale della sua terra e tra i più originali del cinema contemporaneo. Il festival “Cuore di Palestina” inizia la sua seconda settimana, giovedì 18 luglio, proprio con il capolavoro di Suleiman “Intervento divino”, che racconta la condizione di vita dei palestinesi con un umorismo travolgente attraverso sketch formidabili, tutti da antologia: dall’inseguimento di Babbo Natale al carrarmato fatto saltare con un’albicocca, dal palloncino col volto di Arafat che supera il checkpoint fino al balletto dei terroristi. Oltre alla comicità di Suleiman, la serata, tutta a ingresso gratuito, prevede la lettura della lettera dell’artista plastica Rana Bishara eseguita dall’artista bolognese Eva Marisaldi.

L’appuntamento è a Teatri di Vita, Bologna (infoline: 051.566330, www.teatridivita.it). Completano il festival, come tutte le sere, la mostra di Ahmad Mesleh, il ristorante con una vera tenda palestinese allestita nel parco dove sostare mangiando o fumando il narghilè, e l’evento collaterale “L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi” di Copi, diretto da Andrea Adriatico, con Anna Amadori, Olga Durano e Eva Robin’s.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Alle ore 19.30 si apre la tenda-ristorante palestinese, che offrirà diversi menù tipici palestinesi (tra maqlubeh, couscous, falafel, kebab…), ma anche il tipico narghilè, a cura di Jamil Shihadeh del ristorante Al Salam.

Alle ore 20, primo appuntamento con lo spettacolo (a ingresso gratuito solo per stasera). Torna tutte le sere del festival, come evento collaterale, “L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi” di Copi, uno spettacolo di Andrea Adriatico, con Anna Amadori, Olga Durano e Eva Robin’s, e con Maurizio Patella, Saverio Peschechera e Alberto Sarti. Una folgorante storia camp dello scrittore e fumettista scomparso nell’87: una sorta di delirante “Tre sorelle” di Cechov inzuppate nel delirio caleidoscopico e transgender tipico dell’autore franco-argentino. Una storia che Adriatico, dopo aver indagato l’universo fantasmagorico e allucinato di Copi in “Le quattro gemelle” e “Il frigo” (quest’ultimo proprio con Eva Robin’s), rilegge in equilibrio tra divertimento grottesco e senso della tragedia.

Alle ore 21, è l’ora delle “Lettere dal fronte interno”: lettere di persone e personalità palestinesi rivolte ai bolognesi. Autrioce della lettera di stasera è Rana Bishara, una delle più significative artiste visive della Palestina, proveniente dalla Galilea, che ha al suo attivo numerose mostre, installazioni e performance di body-art, con lavori tra il materiale e il concettuale. La sua lettera verrà letta da Eva Marisaldi, una delle maggiori artiste visive italiane, che appartiene alla stessa generazione di Rana Bishara e che, ugualmente, lavora tra il materiale e il concettuale.

Alle ore 21.30, tocca al cinema (a ingresso gratuito solo per stasera), con un film di raffinato umorismo: “Intervento divino” di Elia Suleiman, con lo stesso Elia Suleiman, Manal Khader, George Ibrahim, Amer Daher, Jamel Daher, Lufuf Nuweiser, Read Masarweh, Bassem Loulou, Salvia Nakkara, Naaman Jarjoura. Il film ha vinto il premio della Giuria e il premio Fipresci al Festival di Cannes 2002, ed è stato inoltre premiato agli European Film Awards e in altri festival.

Elia Suleiman è la personalità cinematografica più originale della Palestina: i suoi film sono irresistibili concerti umoristici, che ridicolizzano il conflitto israelo-palestinese con un’ironia graffiante e micidiale. Un incrocio tra le gag di Jacques Tati e la maschera imperturbabile del protagonista (che è lo stesso Suleiman) che sembra un Buster Keaton arabo.

Comico e poetico, grottesco e intimamente politico, questo film del 2002 ha rivelato al mondo la presenza di questo notevole filmmaker, che qui mostra, quasi senza parole, una serie di sketch esilaranti per raccontare la vita quotidiana dei palestinesi. Intuizioni geniali che rimarranno nella memoria dello spettatore: dall’inseguimento di Babbo Natale al carrarmato fatto saltare con un’albicocca, dal palloncino col volto di Arafat che si fa beffe dei checkpoint fino al balletto dei terroristi.

Elia Suleiman è nato a Nazareth nel 1960 da palestinesi di religione cristiana. Dopo aver studiato per dieci anni a New York, torna in patria e insegna cinema all’Università Birzeit di Gerusalemme. Il suo primo film “Cronaca di una sparizione” gli fa vincere il premio come miglior opera prima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1996. Seguono “Cyber-Palestina”, “Intervento divino” e “Il tempo che ci rimane”. Recentemente ha firmato uno dei sette cortometraggi che compongono il film “7 days in Havana” insieme, tra gli altri, a Laurent Cantet e Benicio del Toro.

“Cuore di Palestina” è nell’ambito di “Bè Bologna Estate 2013”, in collaborazione con Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Fondazione del Monte, Fondazione Carisbo; con il sostegno di AssoPace Palestina e Hotel Maggiore; con il patrocinio della Missione Diplomatica Palestinese a Roma.