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Pausa estiva dei lavori in Consiglio provinciale, Mazzi (PdL): “Risolta con urgenza la questione kazaka. Grazie al Presidente Malavasi ora i Modenesi possono andare in vacanza serenamente”

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Da alcuni anni i lavori del Consiglio provinciale di Modena si concludono al massimo entro le 19.30, raramente fino alle 20. L’ultima volta che il Consiglio è terminato oltre le 20 è stato il 25 maggio 2005, in occasione dell’approvazione del Piano provinciale dei rifiuti (PPGR), un tema di particolare interesse per le note vicende legate all’inceneritore.

Per la prima volta dopo tanti anni i lavori consiliari di ieri 17 luglio si sono prolungati oltre le 20. Così ha voluto Demos Malavasi, Presidente del Consiglio provinciale, che con inconsueto piglio autoritario ha deciso unilateralmente di iscrivere, fuori dai termini previsti da regolamenti e consuetudini, nell’ordine dei lavori del Consiglio un documento sulla vicenda kazaka.

Prima della pausa estiva insieme ad altri consiglieri, anche di maggioranza, avremmo preferito ricevere risposta a questioni che interessano più da vicino i cittadini modenesi, ad esempio il futuro del punto di primo intervento a Fanano. Invece ci siamo dovuti occupare di un caso molto nebuloso, sul quale c’è un’indagine in corso e di cui ancora oggi si sa poco o nulla.

Il Presidente Malavasi ha però dichiarato che rientra solo nelle sue prerogative decidere gli argomenti da iscrivere e discutere in Consiglio, anche se pervenuti successivamente alla riunione dei capigruppo. Anche se non sono convinto, ne prendo atto. Però a questo punto Malavasi dovrebbe spiegare ai cittadini perché con altrettanto decisionismo, ma facendo riferimento al regolamento e a ben non chiare motivazioni politiche, non ha accettato di far discutere nella seduta del 29 maggio scorso un documento urgente, anzi urgentissimo, per sollecitare Governo e Parlamento a esentare dall’imminente pagamento IMU anche i cittadini e le imprese, che pur colpiti dal terremoto, non beneficiavano delle agevolazioni previste. Eppure in quella circostanza annunciai la preparazione del documento già nella riunione dei capigruppo, sottolineando che, fatte le ulteriori verifiche, avrei inviato il testo definitivo con l’auspicio che fosse presentato come documento unitario del Consiglio provinciale.

Il Consiglio provinciale riprenderà a metà settembre, ma i cittadini modenesi possono stare sereni e partire tranquillamente per le vacanze perché, nonostante diffusi ed evidenti mal di pancia di alcuni consiglieri della sua stessa maggioranza, il Presidente Malavasi è riuscito a centrare l’obiettivo di far discutere e approvare un documento completamente inutile per la collettività modenese.

 

(Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena)