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Due arresti da parte dei carabinieri, ieri, a Castelvetro


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carabinieri20Ieri mattina verso le 6.00 a Castelvetro, nel corso di un servizio perlustrativo, i militari del locale comando dell’Arma, hanno arrestato S.I. nato in Albania, classe 81, domiciliato a Formigine, pregiudicato, in esecuzione ad un ordine di esecuzione di carcerazione del dicembre scorso, emesso  dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, dovendo espiare anni 3 (tre), mesi 3 (tre) e giorni 8 (otto) di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di sfruttamento della prostituzione e furti in abitazione aggravati in concorso. Fatti commessi in Modena, Firenze e Forlì negli anni 2004 e 2005. Il 32enne è stato rintracciato mentre percorreva a piedi le strade del centro di Castelvetro. Arrestato ed espletate leformalità rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale Sant’Anna  di Modena a disposizione a.g.

 

Sempre ieri a Castelvetro, in serata, i Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, A.E.E.A.., nato in Egitto, classe 55, residente Castelvetro, operaio, poichè resosi responsabile incendio doloso. L’uomo, dipendente di una ditta sita in via Guerro, operante nel settore alimentare-carni, è stato sorpreso dal figlio del proprietario dell’azienda, all’interno delle pertinenze della stessa, subito dopo aver incendiato, mediante liquido infiammabile, una catasta di circa 500 bancali in legno e 3.000 cassette plastica. Le fiamme sono state domate dal proprietario con mezzi antincendio presenti sul posto. A.E.E.A., vistosi scoperto, si è dato alla fuga ed è stato rintracciato dai militari all’interno della propria abitazione a Castelvetro. Le fiamme hanno provocato lievi danni.

 

Il gesto dell’uomo sarebbe da ricondurre a risentimento verso la proprietà, sorto a seguito di nuove assunzioni di operai con la conseguente riduzione della necessità di ricorrere a prestazioni di lavoro straordinario.

Arrestato ed espletate le formalità di rito, l’uomo è stato trattenuto nella camera di sicurezza della stazione carabinieri di Sassuolo, in attesa del rito direttissimo. Con il rito del patteggiamento è stato condannato ad 1 anno di reclusione pena sospesa.