Formigine è un Comune che ha sempre cercato di mantenere il livello qualitativo e quantitativo dei servizi offerti, ottimizzando e riorganizzando i servizi in relazione al contrarsi delle risorse (- 1.000.000 di euro solo nel 2103), all’ampliamento e al diversificarsi dei bisogni sociali. E’ inoltre l’unico comune in Regione ad avere investito risorse nella realizzazione di due nuove scuole primarie, inaugurate nell’arco di 12 mesi, che hanno arricchito il patrimonio di edilizia scolastica.
La retta del servizio di trasporto scolastico, immutata da diversi anni ed uguale per tutte le tipologie ed i plessi scolastici, è stata revisionata: si è passati dai precedenti 3 scaglioni ISEE cui corrispondevano tre rette rispettivamente di 77, 155 e 232 euro, ad un sistema a cinque scaglioni, con ritocchi esigui delle tre rette esistenti (ora rispettivamente 80, 158 e 240 euro) e l’aggiunta di due rette per i due scaglioni aggiuntivi (rispettivamente 280 e 320 euro). Trattandosi di servizio a domanda individuale con copertura da parte degli utenti nell’ultimo anno pari al 26% del costo del servizio, si è ritenuto di intervenire secondo la logica del “chi più ha più paga” e salvaguardando le fasce più deboli col sostanziale mantenimento delle rette più basse e dei corrispondenti scaglioni ISEE.
L’IMU, a dispetto del nome, non è un’imposta comunale: perché un’alta parte del gettito va allo Stato, facendone a tutti gli effetti una patrimoniale statale, mentre il restante rimane ai Comuni, ma a compensazione della riduzione dei trasferimenti statali.
In merito alla destinazione di 190.000 euro annui alle scuole private (515 bambini per 20 sezioni) su un totale di 4 milioni di euro stanziati annualmente per il sistema scolastico, il Comune riesce a garantire il soddisfacimento del 100% della domanda, nonostante la forte sofferenza dei bilanci comunali. L’obiettivo è la costruzione di una rete di confronto e di comunicazione con gli istituti privati che costituiscono un alto valore sociale in questo territorio.
Infine, Formigine ha destinato alle opere di culto il 7% (25.000 euro annui) degli oneri di urbanizzazione secondaria per interventi sugli edifici, regolarmente rendicontati. Si tratta della percentuale minima prevista dalla Regione, mentre altri Comuni della Regione stessa hanno destinato percentuali più alte. Con queste risorse viene preservato il patrimonio storico-artistico del Comune.