Un ventinovenne, residente Granaglione, è stato denunciato ieri sera per maltrattamento di animali. E’ accaduto intorno alle ore 20:50, quando la centrale operativa dei Carabinieri del 112 ha ricevuto una segnalazione che, in via Yuri Gagarin, a Bologna, erano stati rinvenuti tre cani, uno morto, uno in fin di vita e un altro vivo nell’abitacolo di un furgone marca Mercedes. Giunti sul luogo, i Carabinieri del locale Nucleo Radiomobile, si sono trovati di fronte una scena raccapricciante. Due bestie erano legate al collo da una catena che fuoriusciva dal finestrino dello sportello anteriore destro del veicolo. Un cane era morto a causa di un’asfissia da impiccagione, mentre l’altro respirava affannosamente e appariva in gravi condizioni. I Carabinieri, coadiuvati dal personale del Nucleo Guardie Zoofile, hanno liberato l’animale tranciando la catena che lo stava soffocando. Anche il terzo cane, che appariva in buone condizioni di salute, è stato liberato. La responsabilità dei fatti è ricaduta sul ventinovenne, proprietario dei tre cani e noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
Il ragazzo, in compagnia di una ventunenne di San Giovanni in Persiceto, nonché proprietaria del furgone, si era allontanato dal mezzo senza preoccuparsi di mettere in sicurezza le povere bestie che, nel tentativo di fuggire dal veicolo, sono rimaste impiccate dalla catena che avevano al collo. I cani sopravvissuti sono stati trasportati prima presso una clinica veterinaria di Zola Predosa per essere sottoposti alle cure mediche, poi presso il canile comunale di Bologna.