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Scuola superiore modenesi, 500 iscritti in più a settembre

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studenti_04Saranno più di trentamila gli studenti iscritti agli istituti superiori modenesi statali nel prossimo anno scolastico, oltre cinquecento in più rispetto ai 29.700 di quello appena concluso. In base alle previsioni, che saranno confermate a fine estate, gli iscritti in prima saranno circa 7.600.

Il dato è stato annunciato dall’assessore provinciale all’Istruzione Elena Malaguti durante l’incontro sulla programmazione territoriale dell’offerta formativa che si è svolto in Provincia lunedì 29 luglio e al quale hanno partecipato i dirigenti scolastici e gli assessori comunali all’Istruzione.

«Gli oltre 30 mila studenti – commenta Elena Malaguti – confermano l’andamento di crescita della popolazione scolastica superiore già registrato negli ultimi anni e che prevediamo continuerà: ci attendiamo infatti di superare i 31.500 studenti già nel 2016. A fronte di questi numeri dobbiamo purtroppo continuare a segnalare la generale carenza di risorse destinate alla scuola anche se la buona notizia per la scuola modenese, in totale controtendenza rispetto agli ultimi anni, è l’assegnazione per il prossimo anno dell’intera dotazione, in organico di fatto, del personale docente richiesto». La notizia è stata data dalla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Silvia Menabue che, sottolineando come grazie alla collaborazione tra le istituzioni scolastiche e amministrative si sia potuti arrivare a un quadro molto positivo, ha confermato l’assegnazione di 142 posti di personale docente che «permetteranno di rispondere in larga parte a tutte le necessità della scuola. Per le superiori in particolare si potranno esaurire tutte le richieste di carattere curricolare, evitando ad esempio l’accorpamento di classi, mentre si interverrà in modo significativo su quelle extracurricolari rispondendo in grande parte anche alle domande per i progetti nell’area sismica».

Quanto all’edilizia scolastica, la Provincia mette a disposizione degli istituti superiori statali 45 edifici, 487 laboratori e 1.306 aule. «Spazi – ha sottolineato il presidente Emilio Sabattini – che risultano insufficienti. Ci sono, in prospettiva, alcune situazioni di sofferenza alle quali, tuttavia, non potremo dare risposta. Non solo perché mancano le risorse, ma anche per gli effetti della riorganizzazione delle Province. Si apre infatti una fase di transizione, delicatissima, visto che dal prossimo anno – ha ricordato Sabattini – non saranno più le Province ad occuparsi di edilizia scolastica, bensì i Comuni».

IL PUNTO SUI NUOVI INDIRIZZI: CRESCONO ENOGASTRONOMICO, ARTISTICO E ITI FERRARI

L’incontro sull’offerta formativa della scuola superiore a Modena è stato anche l’occasione per fare il punto sui nuovi indirizzi introdotti sul territorio provinciale a seguito della riforma ordinamentale del 2011/2012: l’indirizzo tecnico turistico, attivato negli istituti Morante di Sassuolo e Meucci di Carpi, conferma anche per il prossimo anno i poco più di cento iscritti in prima. Crescono invece gli iscritti all’indirizzo di istruzione tecnica Costruzione del mezzo attivato al Ferrari di Maranello, che passa dai 30 del 2011/2012 ai 45 del prossimo anno, e soprattutto l’indirizzo enogastronomico dello Spallanzani di Castelfranco che per l’anno prossimo registra ben 139 iscritti con una crescita di oltre il 73 per cento rispetto all’anno di attivazione. In crescita anche l’indirizzo liceale artistico che prevede 257 iscritti al prossimo anno contro i 186 di due anni fa. Così come aumentano in modo costante gli iscritti all’indirizzo scientifico di Scienze applicate, di cui è stata concessa una nuova attivazione, l’unica novità per il prossimo anno, al Levi di Vignola. In calo invece le iscrizioni per l’indirizzo Scienze umane, opzione economico sociale. Il liceo musicale, che prevede l’accesso a numero chiuso, mantiene anche quest’anno l’attivazione di una prima classe.

Per quanto riguarda gli altri tipi di scuole, per l’anno scolastico 2013/2014 la scelta della maggioranza dei primini è caduta sugli istituti tecnici (previsione di 2.959 iscritti), seguiti dai licei con 2.787 iscritti, e dai professionali con 1.878 alunni in prima.

L’assessore Malaguti ha affrontato anche il tema della dispersione scolastica evidenziando che, a fronte di 7.191 alunni iscritti in prima nell’anno scolastico 2008/2009, oltre il 30 per cento non è arrivato con regolarità alla quinta classe (4.869 iscrizioni per l’anno 2013/2014). Il dato della dispersione però è in lieve calo anche grazie ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) che rappresentano un’alternativa credibile per i ragazzi ad alto rischio di abbandono o dispersione scolastica. A conferma di questo, crescono, anche se lentamente, gli allievi degli istituti professionali: nell’anno 2011/2012 (primo anno di attivazione dei percorsi) gli iscritti in prima erano 1.856; per il 2013/2014 saranno 1.878 con un incremento dell’1,2 per cento.