“Al Marconi abusivi e taxisti sono trattati allo stesso modo e dilaga la concorrenza sleale”. E’ la denuncia del capogruppo leghista in Comune e consigliere regionale Manes Bernardini che – nel pieno delle proteste in corso all’aeroporto bolognese – ha presentato una risoluzione urgente in Regione per chiedere all’assemblea di viale Aldo Moro di esprimere “solidarietà a taxisti e conducenti di mezzi a noleggio” e “lo stop ai balzelli medievali da poco introdotti per chi accede al terminal principale”. Bernardini chiede inoltre all’assessore Alfredo Peri un’iniziativa legislativa “in materia di taxi e NCC”. Al centro, in primis, “nuove e potenziate tutele anti-abusivismo, oggi drammaticamente assenti al Marconi”, rileva l’esponente del Carroccio. “Siamo vicini a tutti i professionisti del settore, oggi vessato in maniera incomprensibile dal Comune – dice Bernardini -. Taxisti e Ncc sono costretti a pagare per lavorare e – per giunta – non sono per niente tutelati dall’abusivismo che erode mercato con la sua concorrenza sleale”. “Gli operatori devono oggi fare i conti con una città blindata come Fort Knox, T-days, divieti e labirinti, e da qualche giorno anche con ‘dazi doganali’ per portare i passeggeri al terminal. L’amministrazione comunale sta così esasperando un’intera categoria di lavoratori”.
E oltre al danno la beffa: “I tassisti – aggiunge il consigliere del Carroccio – sono infatti ancora in attesa di un aggiornamento del piano tariffario che tenga conto degli adeguamenti Istat”.
“Di fronte al ‘vuoto’ manifestato dal Comune, chiediamo alla Regione di intervenire con urgenza con una legge che prenda spunto dalle virtuose esperienze del Veneto, che prevede severi controlli su tariffe, regolarità dei mezzi, modalità di trasporto e una stretta contro l’abusivismo. Se non ci penserà Peri, sarà la Lega Nord a farsi promotrice di una propria proposta di legge. La giungla attuale è una vergogna inaccettabile”.