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Dopo il blitz anti-rom al Maggiore di Bologna, la Lega torna in strada

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Bernardini-maggiore-boloA cinque mesi dal blitz anti-rom al Maggiore, la Lega Nord riaccende i riflettori “su degrado” e “criminalità dilaganti” tra le corsie dell’ospedale e nell’area circostante.

“Prendiamo atto del bilancio fallimentare delle misure previste dall’Ausl e dal Comune dopo che abbiamo scatenato il caso”. “Il tanto decantato potenziamento delle misure di sicurezza è stato solo acqua fresca. Siamo punto e a capo” contesta il capogruppo leghista a palazzo d’Accursio Manes Bernardini.

“Stiamo cercando di aggregare un esercito di volontari che presidino il territorio. Visto l’immobilismo dell’amministrazione proviamo a costruire una sicurezza ‘fai da te’, ovviamente con la collaborazione delle forze dell’ordine”.

“Il sindaco Merola vive ancora della ‘ronda-fobia’ mentre alcuni suoi colleghi di centrosinistra alla fine si sono arresi: a Milano Pisapia ha assoldato associazioni di volontari per la vigilanza sui bus, Rimini ha stretto accordi istituzionali per impiegare vigilantes e volontari anti abusivi sulle spiagge”

“Con le nostre ‘passeggiate per la sicurezza’ vogliamo dare uno scossone al sindaco, affinché capisca che non c’è alcun preconcetto politico nelle proposte sensate, che ancora sta tenendo nel cassetto”.