Caso mai la cosa fosse stata “ rimossa “ dai responsabili politici della città, mi permetto ricordare che è vigente il PAL ( piano attutivo locale ), un specie di piano regolatore della sanità approvato a fine 2010 con validità 2011/2013.
Tra l’altro, il piano prevede una struttura chiamata “casa della salute“.
Proprio in questi giorni si stanno trasferendo uffici e servizi operativi nella vecchia sede di “ Sassuolo due “….nella ex Casa di cura Villa Fiorita.
Questa era l’occasione di parlare di “casa della salute” ma logica è sempre la stessa , “ continuità “ e niente programmazione prospettica.
In questi giorni si parla di un progetto della Giunta di trasferire “ Casa Serena “ da Salvarola in un area contigua al “ Nuovo Ospedale di Sassuolo “
Soluzione non condivisa dai Socialisti che da sempre sono prudenti e critici sulla scorciatoia dell’utilizzo della “ finanza di progetto “ nel settore sociale ed in particolare sulla gestione di RSA.
E’ molto meglio ed avanzata l’attuale gestione “Casa Serena “ a direzione comunale ed attraverso un contratto di appalto che scade nell’ottobre 2013.
Qui la Regione deve trovare i soldi e non fare il “ pesce in barile “.
Avevamo auspicato la ipotesi di collocazione della struttura presso la ex sede dell’Ospedale vecchio.
La “ casa della salute” è venuta buona , potrebbe prevedere, nel caso sassolese, oltre ai servizi trasferiti alla ex “ Villa Fiorita “, a quelli previsti dal piano, anche una struttura residenziale per non autosufficienti e centro diurno.
C’è da dare risposta anche agli anziani sufficienti sulla base della organizzazione ex ONPI, visto che ne abbiamo ereditato la struttura di Salvarola.
A proposito dell’ex Ospedale , prima che l’area venga ulteriormente “ sfregiata “, basterebbe vedere l’intervento di costruzione di una strada di accesso ad una scuola privata confessionale, di fatto ha diviso la proprietà in due lotti, con grave danno patrimoniale.
Mario Cardone – Coordinatore Provinciale PSI