Danio Manfredini, sabato 26 ottobre, primo ospite della rassegna La corsa di fuochi di Artisti Drama. Domenica 27, pomeriggio, Franco Arminio, poeta e “paesologo”. In serata Bring Dir’s, brindisi con gli artisti. Teatro di via Buon Pastore.
Sarà Danio Manfredini ad aprire, sabato 26 ottobre la rassegna teatrale La corsa di Fuochi di Artisti Drama, che prevede una ventina di appuntamenti da ottobre ad aprile 2014. Artista di culto per più di una generazione di spettatori, molto amato dal pubblico modenese, Danio Manfredini torna nella nostra città dopo il successo del 2011 che lo aveva visto confrontarsi con Amleto, testo capitale della drammaturgia teatrale. Al teatro di via Buon Pastore 57 (inizio ore 21) Manfredini, recentemente nominato Direttore dell’Accademia D’Arte Drammatica Del Teatro Bellini di Napoli, porta Vocazione-Studio, con la collaborazione al progetto di Vincenzo Del Prete. Pensato per il festival di Santarcangelo, questo recente lavoro di Manfredini, studio per un nuovo spettacolo che debutterà nell’estate prossima, è un’avventura che tocca la condizione dell’artista di teatro nel particolare e delicato momento che sta attraversando. Esplorazione che traspone in arte la condizione esistenziale degli artisti, accompagnata da una raccolta di frammenti testuali che trattano esplicitamente di teatro, da Cechov a Shakespeare, da Mariangela Gualtieri a Testori e a Bernhard, riattraversando pagine già frequentate in spettacoli precedenti. “Un percorso di lavoro teatrale che verte sul tema dell’attore di teatro e della sua vita – dice l’attore, in sintonia con la filosofia di Artisti Drama – Metto a fuoco questo soggetto in un momento in cui sembra inutile, non necessario, occuparsi di teatro, di arte e di conseguenza dell’attore-autore-regista teatrale, figura che sembra in disuso. Pur accogliendo i progressi della tecnologia e il potenziale che offrono all’arte, ritengo centrale la figura dell’artista nella sua essenza umana scarna.”
Danio Manfredini, una delle voci più intense del teatro contemporaneo italiano, è autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio UBU 1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (premio UBU come migliore attore); lavori più corali quali Cinema Cielo (premio Ubu come miglior regista) e Il sacro segno dei mostri. Nel 2010 si confronta con il repertorio e debutta nel 2012 con lo spettacolo Il principe Amleto, dall’Amleto di Shakespeare, una coproduzione italo-francese. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Lo Straniero 2013, come «maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico».
La produzione dello spettacolo Vocazione è di La Corte Ospitale, centro di produzione teatrale che da qualche anno segue e sostiene il lavoro di Manfredini. Parte dei fondi necessari per portare a termine l’allestimento, saranno raccolti attraverso una campagna di crowdfunding che verrà lanciata entro la fine del 2013.
Domenica 27 (ore 18) appuntamento per Geografia commossa dell’Italia interna con Franco Arminio, poeta, documentarista e “paesologo”, presentato da Fabrizio Orlandi. Letture tratte dal volumetto omonimo, edito da Mondadori, che raccoglie brevi prose, alcune già apparse su quotidiani nazionali. Chi non sapesse nulla sulla “paesologia”, ha dunque a disposizione un utile “breviario”, oltre all’ occasione di apprezzare la prosa poetica dello scrittore di Bisaccia, piccolo centro dell’Irpinia orientale in provincia di Avellino. Arminio collabora con “il manifesto”, “Il Mattino” di Napoli, “Ottopagine”, “Corriere del Mezzogiorno”, ed è animatore del blog “Comunità Provvisoria”.
Fa parte degli autori scelti da Gianni Celati per l’antologia Narratori delle riserve, dove sono raccolti 5 brevi racconti (da Miniature). Lo scrittore Roberto Saviano, grande estimatore di Arminio, lo ha definito «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Diario civile, una raccolta di articoli edita da Sellino Editore, Terracarne edito da Mondadori e Stato in luogo pubblicato da Transeuropa, una raccolta di “poesie paesologiche”. Sempre domenica, alle 19 Bring Dir’s n.1, brindisi con gli artisti. La corsa di fuochi, rientra nel più ampio programma Andante, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Modena, che vede insieme Teatro dei Venti, TeTe, Associazione Amigdala e Cooperativa il Girasole.
(I posti sono limitati. Per info e prenotazioni 3281827323 mail artistidrama@gmail.com – Per Danio Manfredini 7 euro, per Arminio ingresso gratuito. Tessera ARCI obbligatoria Blog. http://artistidrama.over-blog.it)