La Segreteria Provinciale di Scelta Civica si è riunita è ha discusso la situazione del partito, alla luce degli ultimi avvenimenti nazionali che ne hanno caratterizzato l’esistenza.
Scelta Civica è nata dall’esperienza del Governo Monti per rilanciare un serio e non populista percorso di riforme in ottica europea del nostro Paese. Quelle riforme che né i governi del centrodestra né quelli del centrosinistra – con diverse responsabilità – hanno garantito durante la Seconda Repubblica, ognuno di loro sotto il vincolo dei conservatori.
Scelta civica non è contro il bipolarismo. Ma sicuramente contro un bipolarismo, come quello che abbiamo conosciuto in questi ultimi vent’anni, che non si divide in maniera normale sulle idee, con un confronto senza pregiudizi, ma è unicamente diviso sul giudizio politico e morale su una persona. Il nostro obiettivo è scomporre e ricomporre il quadro politico, facendone un sistema politico europeo, con una divisione tra riformisti e conservatori.
Anche a questo dovrebbero servire le larghe intese. Ad affrontare la crisi economica, sociale e finanziaria, a mettere in cantiere le riforme e a fare quelle riforme istituzionali necessarie per superare la Seconda Repubblica. Purtroppo troppo spesso queste larghe intesa sono un mero scambio di favori tra i due partiti maggiori, ed anche per questo abbiamo il dovere – nella lealtà al governo – esserne però anche il pungolo riformatore.
L’ultimo esempio è il decreto del Ministro D’Alia sulla stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione. Decisione che in altre epoche avrebbe fatto gridare al clientelismo! La Camera ha invece bocciato un subemendamento presentato dai deputati Tinagli, Mazziotti, Cesaro e Galgano di Scelta Civica con il quale si limitava il diritto di priorità ai soli vincitori di concorso: Scelta Civica vuole mettere il merito al centro di una pubblica amministrazione più snella.
Questo è solo un piccolo esempio. L’ultimo in ordine di tempo. Che però rende bene l’idea del perché è giusto che si rafforzi la costruzione politica e organizzativa di Scelta Civica, e invece non si usi questa esperienza politica per altri progetti che sono in contrasto con il mandato ricevuto dagli elettori: essere la forza radicalmente riformatrice e liberale che questo Paese non ha mai conosciuto.
Per questo sono venuti meno i presupposti per una collaborazione con l’UDC, perché per l’appunto non ci interessa un progetto moderato e conservatore.
Sappiamo che esperienze riformiste sono presenti anche in altre formazioni politiche, in associazioni, nella società civile. Per questo non siamo chiusi a collaborazioni con altre esperienze coerenti con la nostra mission e siamo consapevoli di non essere autosufficienti. Ma non per questo rinunciamo al ruolo fondamentale che ci è stato assegnato in questo quadro politico.
E la stessa metodologia la metteremo in campo nelle prossime elezioni amministrative. Per questo stiamo elaborando una sintetico ma efficace documento con le nostre linee strategiche e programamtiche con cui andare al confronto con le altre formazioni politiche, l’associazionismo locale, la società civile. Senza pregiudizi, ci confronteremo con tutti, verificando la possibilità di eventuali intese.
Intese che però partano dal merito dei problemi del territorio: dalla crisi economica e sociale, al futuro dell’area nord; dal centro storico alla drammatica situazione delle Fiere; dall’incompletezza strategica della nuova Stazione TAV alla criminalità (micro, ma non solo come purtroppo evidenziano tanti fatti che succedono sul nostro territorio); dall’assoluta necessità di un contenimento dei costi e quindi di una individuazione chiara delle priorità di cui si deve occupare la pubblica amministrazione (anche al fine di attenuare la fiscalità locale e liberare risorse da investire su servizi e sviluppo), alla fusione dei comuni.
Un pregiudizio però lo abbiamo: verso tutti i conservatorismi e i populismi che purtroppo ci sono a livello nazionale, ma anche a livello locale. Con questi non siamo disposti a scendere a compromessi.
(Il Coordinamento Provinciale di Scelta Civica Reggio Emilia)