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Bologna, “La coscienza si misura?”: terzo incontro del ciclo su neuroscienze, libero arbitrio ed etica

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Cos’è la coscienza? A che età si sviluppa e in che modo si può “misurare”? Perché svanisce nel sonno, ma vive di vita propria nel sogno? Termini come vigilanza, consapevolezza e attenzione sono intercambiabili per descrivere aspetti differenti dello stato di coscienza?

Questi i temi che verranno affrontati nel terzo e ultimo appuntamento del ciclo Un futuro consapevole: comprendere per progredire organizzato dalla Fondazione Marino Golinelli in preparazione al proprio Venticinquennale, che si celebrerà il 22 novembre 2013.

Il ciclo di incontri gratuiti si svolge nell’Aula Magna del Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” (via Selmi, 2) dalle ore 17 alle ore 18.30 ed è realizzato in partnership con il Dipartimento di Farmacia e BioTecnologie (FaBiT) e con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e CIRSFID dell’Università di Bologna – Alma Mater Studiorum.

A discutere sulle applicazioni mediche delle neuroscienze e sulle possibilità di misurare le alterazioni della coscienza negli stati vegetativi e di minima coscienza saranno Adriano Pessina, professore ordinario di Filosofia morale e Direttore del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Matteo Cerri, ricercatore in Fisiologia del Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie dell’Università di Bologna. L’incontro sarà introdotto e coordinato da Andrea Zanotti, Vice Presidente della Fondazione Marino Golinelli.

Dopo un excursus sugli aspetti evolutivi della coscienza, i relatori illustreranno quali sono e a cosa servono i più importanti “coscienziometri”: dalla risonanza magnetica funzionale, che consente di localizzare le eventuali aree del cervello che si attivano rispondendo a stimoli visivi, auditivi o tattili; alla teoria dell’informazione integrata, che misura la complessità delle interazioni tra neuroni, dando luogo a una sorta di scala dei livelli di coscienza: dagli stati vegetativi ai “locked-in”, passando per gli stati intermedi, ovvero quelli di minima coscienza. Si dialogherà inoltre sulle implicazioni neurologiche, bioetiche e biogiuridiche del tema.

L’incontro chiude il ciclo di appuntamenti di avvicinamento alla giornata di studi “25 Anni a Sostegno del Cambiamento” in occasione del Venticinquennale della Fondazione Marino Golinelli, che si celebrerà il 22 novembre 2013 presso l’Aula Magna di Santa Lucia – Università di Bologna.