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Ferrovia Sassuolo-Modena, l’Assessore Severi: “Manteniamo il tracciato solo in un ottica di rilancio”

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stazione-treni-sassuolo“Ci confronteremo con atteggiamento propositivo nel merito e nelle sedi istituzionali sulla eventuale proposta della Regione, che risulterebbe da informazioni stampa, di ridurre le corse alla cadenza di un ora e contestualmente di aumentare il numero dei bus sulla tratta ferroviaria Modena – Sassuolo, ma da subito diciamo che la nostra proposta è un’altra. Siamo si, come la Regione, convinti che la linea debba essere mantenuta, ma solo in un ottica di rilancio che guardi al futuro, possibilmente in un ottica di metropolitana leggera e di superficie o di metro tranvia, superando così le criticità nel funzionamento delle linea che ci sono e che abbiamo ripetutamente denunciato, relative allo stato dei convogli, al fallimento delle corse sostitutive su bus, alla carente informazione all’utenza ed al problema dei passaggi a livello, per i quali bisognerebbe fare partire almeno i lavori previsti e finanziati nel tratto di Formigine.

Se la Regione proporrà tagli di corse, perché non ragionare sul taglio di bus, che, oltre a sconfessare la politica di una mobilità sostenibile, continuano a registrare tempi doppi di percorrenza rispetto ai treni, oltre ad una puntualità quasi mai garantita? Perché non ragionare su fasce orarie che garantiscano la stessa frequenza nelle ore di punta per i pendolari? Dal confronto che ho avuto e che continuo con gli utenti è emerso che a fronte dei 2500 passeggeri giornalieri documentati dalla Regione, ci sono corse che ne registrano davvero pochi.

Noi chiediamo e chiederemo di ragionare sui dati, partendo dal punto fermo che le criticità vanno risolte, che il servizio su rotaia anziché ridotto va rilanciato e che non possiamo rischiare di gettare il bambino con l’acqua sporca. L’acqua sporca sono le criticità, il bambino è rappresentato da una linea dalle grandi potenzialià attuali e future, per la quale sono stati investiti quasi 60 milioni di euro negli ultimi dieci anni e che collega direttamente in tempi certi e ridotti della metà rispetto al trasporto pubblico su gomma, i tre ospedali della provincia, i comuni di Modena, Formigine e Sassuolo e quest’ultima con la rete ferroviaria nazionale.

Questi i punti che come Amministrazione comunale sottoporremo alla Regione e al confronto istituzionale”.