In seguito alla pubblicazione del dossier statistico sull’immigrazione realizzato dall’Ufficio antidiscriminazioni razziali (Unar) interviene Fausto Cigni, presidente della Consulta per l’immigrazione della Provincia di Modena.
«Uno dei dati più interessanti contenuti nel dossier è che nella nostra provincia il totale del gettito fiscale e contributivo dei lavoratori stranieri risulta essere, per il 2011, di 239 milioni di euro: 154 milioni derivanti dal gettito contributivo e 85 milioni dal gettito fiscale. Queste risorse sono fornite da un contingente di lavoratori stranieri dipendenti pari 56.211 unità. Voglio inoltre ricordare che dal 2009, nonostante la crisi, è straniero un lavoratore stabile su cinque, mentre le aziende con titolare straniero sono 6.416.
Sono dati dai quali emerge che anche in un momento di crisi economica e sociale, l’immigrato resta una ricchezza sia dal punto di vista economico che da quello fiscale e il Governo italiano non può non tenerne conto. Serve quindi una nuova legge per l’immigrazione che superi la Bossi-Fini, che si è rivelata inadeguata e inapplicabile per un Paese civile, va riconosciuta la cittadinanza ai figli di stranieri nati in Italia e inoltre, di fronte al dramma che abbiamo vissuto a Lampedusa, è necessaria una politica dell’immigrazione a livello europeo che non lasci soli i singoli Stati, con particolare riferimento a quelli che si affacciano sul Mediterraneo».
Tabella con il totale dei cittadini stranieri residenti in Provincia di Modena, suddivisi per distretto. I minori sono il 24,7 per cento del totale