Erano fondate le affermazioni del sindacato FP/Cgil mentre c’è chi ha continuato a mescolare nel torbido, sostenendo il mancato pagamento degli straordinari ai Vigili de Fuoco impegnati nella ricostruzione post-sisma.
Infatti, come era stato assicurato dalla Regione Emilia-Romagna e dal ministero dell’Interno con una nota del 13 dicembre, a partire dal 21 dicembre nel sito del ministero delle Finanze era consultabile la nuova busta paga contenente la corresponsione degli emolumenti ai Vigili del Fuoco che sono intervenuti nelle zone del terremoto. Ciò a conferma anche che gli impegni assunti in tal senso dal Commissario Errani.
Sconcerta il fatto che la voglia di polemizzare a tutti i costi associata a informazioni frutto solo di scarsa conoscenza della realtà dei fatti, possa produrre effetti deleteri per i lavoratori Vigili Fuoco che continuano a lavorare nelle zone colpite dal terremoto del maggio 2012.
La FP/CGIL, in assoluta solitudine, da tempo denuncia una farraginosa modalità gestionale che deriva da una pressante gestione centralistica che è in capo al Ministero dell’Interno e produce parecchi problemi di gestione del servizio, compresi anche i ritardi per i pagamenti ai lavoratori.
Infatti, analogo problema continuiamo a registrarlo per i pagamenti per la gestione della campagna per la lotta agli incendi di bosco, svolta quest’estate e che ancora oggi non vede corrisposte le somme dovute ai Vigili del fuoco.
Tanto per essere chiari, una volta accreditati i fondi da parte della regione, questi vanno al ministero delle Finanze, poi al ministero dell’Interno, ed infine tramite le ragionerie dello Stato arrivano ai pompieri. A causa di questo percorso tortuosamente burocratico si impiega un anno per pagare i Vigili del fuoco.
E’ oramai noto che la Cgil sta continuando una battaglia per un forte decentramento anche della gestione economica dei pompieri che però continua ad essere fatta in assoluta solitudine visto che c’è chi continua a difendere questo sistema dilettandosi in un esercizio derivante da una grande disinformazione e attaccando invece la Regione Emilia-Romagna, che come è noto sulla tematica non ha alcuna competenza.
Anche questa volta i fatti hanno dimostrato che la ricerca di una visibilità o la voglia di polemizzare a tutti i costi non ha alcun fondamento, anzi può essere controproducente proprio per i pompieri.
Per questi motivi sarebbe opportuno che il consigliere regionale M5S, per evitare interrogazioni inopportune e infondate come quella dei giorni scorsi, si documentasse un po’ meglio, anche con interlocutori più affidabili, per capire veramente quali sono le cause dei ritardi nei pagamenti ai Vigili del fuoco.
In questo caso la polemica è stata di pessimo gusto.