“Sono un amico di tuo figlio, non ti ricordi di me?”; “Signora, ha una macchia sul cappotto, guardi, proprio qui”. Un banale pretesto può servire a distrarre la vittima, solo per renderla meno diffidente o per confonderla per poi metterle le mani nella borsa e sfilare in un attimo portafogli e cellulare, magari anche le chiavi di casa. Nessuno si senta escluso dall’elenco delle prede possibili anche se sono gli anziani la fascia maggiormente colpita. L’elenco degli stratagemmi è lungo: c’è la truffa dell’eredità e quella dello specchietto, quella della richiesta di informazioni e quella dell’abbraccio. Anche a Castel San Pietro Terme il fenomeno delle truffe si diffonde. Per questo UniCredit, trovando la piena disponibilità e la fattiva collaborazione della Compagnia Carabinieri di Imola, della sede locale di Cna, del Comune e della Polizia municipale di Castel San Pietro Terme, ha realizzato un incontro volto a spiegare ai cittadini come difendersi da eventuali raggiri, spiegando le modalità utilizzate dai truffatori e dando utili consigli al fine di prevenire l’odioso fenomeno delle truffe.
Parte così da Castel San Pietro Terme l’edizione 2014 del progetto “Occhio alle truffe” avviato in tutta Italia da UniCredit in collaborazione con le Forze dell’Ordine e le istituzioni locali per collaborare nella prevenzione delle truffe a vantaggio e in difesa dei cittadini.
L’iniziativa si è svolta oggi presso la sede della Cna a Castel San Pietro in via Meucci 24/C , aperta dai saluti introduttivi dell’Assessore Roberta Bellavia del Comune di Castel San Pietro Terme; Onelio Rambaldi, Sindaco del Comune di Medicina; Paolo Brintazzoli, vice area manager UniCredit della Area Commerciale Provincia di Bologna; e di Paolo Cavini Presidente della Associazione CNA Provinciale Imolese. Al tavolo dei relatori, il Capitano Davide Ravarotto, Comandante della Compagnia Carabinieri di Imola, il Comandante della Polizia Municipale di Castel San Pietro Terme, Stefano Bolognesi; Renza Bassi, Direttore di Distretto UniCredit di Castel San Pietro; e Bruno Ferrarini del Dipartimento Sicurezza di UniCredit.