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Ristorazione Collettiva: 11,7 milioni di pasti serviti da CIR food nel 2014


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Con 1.564 dipendenti in servizio e 130 strutture produttive, CIR food nel 2014 si prepara a cucinare 11,7 milioni di pasti per scuole, ospedali, aziende, case di riposo e pubblici esercizi.

Si è svolta oggi l’assemblea dei soci di CIR food sulle prospettive di sviluppo nell’area, in cui sono state riaperte tutte le attività pesantemente compromesse dagli eventi sismici del maggio 2012. In Provincia di Modena CIR food ha riconfermato la gestione dei servizi di ristorazione scolastica dell’Unione Terre di Castelli e dei Comuni di Mirandola e Medolla, servendo inoltre da quest’anno la casa di riposo Roncati nel Comune di Spilamberto. Sempre in Provincia, l’attività del centro pasti “La Rocca” di Sassuolo è stata accorpata presso le strutture di Formigine e Mulini Nuovi di Modena, garantendo continuità all’intera forza lavoro.

Sotto la Ghirlandina CIR food ha avviato il servizio mensa per la Sezione della Polizia stradale e terminerà a breve l’ultima fase dei lavori di ristrutturazione e ampliamento presso il centro pasti comunale di via Malavolti, presentati alla cittadinanza nel novembre scorso.

Infine è partito il servizio di ristorazione aziendale per tutte le sedi dell’azienda bolognese G.D. (Gruppo Coesia), che prevede 1.500 pasti al giorno per i dipendenti e l’avvio di un progetto innovativo di educazione alimentare.

Nel complesso CIR food ha stanziato 2,1 milioni di investimenti nell’area, destinati al potenziamento delle strutture produttive locali, tra le quali il centro pasti di Sassuolo.

I dati nazionali

CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione è presente in 15 Regioni Italiane, dove prevede di produrre quest’anno oltre 78 milioni di pasti con 1200 strutture operative con una forza lavoro di 11mila persone.

Nel 2014 CIR food prevede di raggiungere quota 500 milioni di ricavi (+1,9%) con un risultato netto di 10,3 milioni di euro. Nel complesso gli investimenti ammontano a circa 20 milioni di euro e sono destinati al potenziamento della produttività, come ad esempio il rinnovo dei centri cottura, allo sviluppo sostenibile, a eventuali acquisizioni e all’adozione di nuove tecnologie e programmi informativi. Tutto ciò a beneficio innanzitutto di enti locali e aziende ospedaliere, fra i clienti principali di CIR food. Ben il 74% dei ricavi stimati per il 2014, infatti, proviene dalla ristorazione collettiva, core business dell’impresa cooperativa. Seguono i buoni pasto a marchio BluTicket (13,3%) e le attività di ristorazione commerciale (12,7%).

“Come realtà che opera nel welfare e nei servizi alla persona, quindi con una grande funzione sociale, – dichiara Chiara Nasi, Presidente CIR food – porteremo avanti la nostra idea di impresa sostenibile e socialmente responsabile. Per contenere i costi delle mense crediamo infatti esistano alternative al criterio del massimo ribasso in gara. E’ necessario che tutto il sistema (PA, produttori di materie prime, aziende di ristorazione) abbia lo stesso obiettivo di rinnovamento del settore – prosegue Nasi – favorendo il risparmio di risorse senza inficiare la qualità e la sicurezza del servizio”.

 

CIR food – Cooperativa Italiana di Ristorazione sviluppa la sua attività in diversi segmenti di mercato con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’alimentazione sana ed equilibrata: ristorazione collettiva (ristorazione aziendale, scolastica, sociosanitaria e militare), ristorazione commerciale, banqueting e buoni pasto. Con una produzione annua di 78 milioni di pasti, il Gruppo ha una forza lavoro di 11.000 persone di cui 1.200 sono cuochi e il 90% donne. A numeri così importanti corrisponde un’esperienza trentennale nella gestione diretta di cucine e centri di cottura, un know-how incentrato sui valori imprescindibili della qualità del servizio e della tutela dell’alimentazione tradizionale.