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Nota del Comitato Area sgambamento cani Parco Leoncavallo di Sassuolo

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sgambamento-3“Siamo un gruppo di cittadini sassolesi che da anni utilizzano lo sgambamento cani del parco Vistarino. Per la prima volta riteniamo doveroso esprimerci attraverso la stampa, alla luce del fatto che il giorno 4 marzo 2014, sul portale Sassuolo 2000, è uscito un articolo che ci coinvolge e ci cita con toni sgradevoli e tendenziosi. Crediamo quindi sia arrivato il momento di raccontare i fatti per come realmente si sono svolti.

La scorsa estate abbiamo depositato in comune tramite corretta documentazione circa 300 firme domandando di ripristinare e rendere più utilizzabile lo sgambamento del parco Vistarino, che non aveva più le caratteristiche consone, in quanto il terreno era sconnesso e privo d’erba, non c’era nessuna zona d’ombra e il cancello e la recinzione erano in pessime condizioni . Ci è stato risposto che il comune non possedeva in quel momento i fondi per la miglioria richiesta e che comunque lo sgambamento avrebbe dovuto essere rimosso e spostato in una zona attigua, per volere della soprintendenza ai beni culturali , vista la recente ristrutturazione di Villa Giacobazzi. Ci è quindi stato proposto di trasferire lo sgambamento nel vicino parco pubblico “Leoncavallo”, reputato spazio idoneo, a condizione che ci accollassimo la spesa per la rimozione dei giochi e per la richiesta e l’allacciamento dell’acqua ad Hera, fornendo così un servizio volontario a tutta la collettività e a tutti i futuri utenti dello sgambamento. Abbiamo poi ricevuto la delibera che ci autorizzava a procedere e che a tutt’oggi è valida e in nostro possesso. I giochi sono stati smontati e riposti nei magazzini comunali, secondo le indicazioni del tecnico addetto. In quell’occasione ci siamo visti aggredire da alcuni residenti delle palazzine di via Leoncavallo che con urla, imprecazioni, ingiurie e addirittura minacce gravi, che hanno portato anche ad una denuncia penale. Senza alcuna apertura al dialogo, tra offese e insulti, siamo stati accusati di compiere un’azione illecita: solo alla presenza dei vigili urbani, che tentavano di calmarli, siamo riusciti a concludere i lavori.

Ora: abbiamo depositato la documentazione in modo corretto, abbiamo atteso con pazienza le tempistiche non troppo celeri, rispettato scrupolosamente le indicazioni del comune, speso tempo e denaro.

Il risultato è che ad oggi non abbiamo uno sgambamento dove portare i nostri cani, siamo stati insultati verbalmente e tramite la stampa, mentre i residenti di via Leoncavallo con arroganza e maleducazione non consoni a cittadini rispettosi del prossimo e dell’amministrazione comunale, hanno ottenuto più di noi. Va sottolineato che sono presenti, a meno di cinquanta metri dal parco Leoncavallo, all’interno del parco Vistarino, ben due zone attrezzate per bambini di ogni età: non è dunque accettabile che ne pretendano una ulteriore a scapito di uno sgambamento cani che invece non esiste più.

Ma il paradosso è, e ci dispiace dirlo, in quanto è prova del livello morale dell’intera questione, che i pochi frequentatori del parco PUBBLICO Leoncavallo, sono, da prima che iniziasse la vicenda e tutt’oggi, alcuni dei suddetti residenti in compagnia dei loro cani, lasciti liberi. In sostanza uno sgambamento privato su suolo pubblico. L’educazione, la correttezza e il rispetto della legge ancora una volta non vincono su slealtà, arroganza e presunzione. Grazie dell’attenzione”.