Approdato ieri sera al Teatro Duse di Bologna il concerto di Renzo Rubino, un Artista venuto alla ribalta di recente, una volta tanto senza “pagare dazio” ad un talent show. Due sono i festival di Sanremo che hanno dato slancio al poliedrico ragazzo di Martina Franca, nel 2013 con “Il postino (amami uomo)” si porta porta a casa il Premio della Critica Mia Martini, nel 2014 viene inserito nel settore Big e si aggiudica il terzo posto dietro ad Arisa e Renga con il brano “Ora”.
Una suggestiva scenografia composta da lampade e lampadine di ogni genere accompagna lo spettacolo di Renzo, uno show che raccoglie i brani di “Poppins” e appunto di “Secondo Rubino” oltre a qualche sorpresa, come appunto il sentito omaggio a Lucio Dalla con una splendida ed emozionante esibizione del brano “Cara” che ha strappato applausi a scena aperta. Rubino sembra un cantautore di altri tempi spende quasi tutto il suo tempo al pianoforte, (e ritorna alla mente la definizione che le diede Luciana Litizzetto ai tempi di Sanremo quando disse: “Rubino quando è al pianoforte sembra che guidi una Ferrari”) e quando si alza rivela un insospettata padronanza della scena, balla, scende tra il pubblico, fa battute, improvvisa un “Costanzo-show”, diverte ma soprattutto si diverte. Quasi due ore di spettacolo per un Artista che ha sicuramente spazio per crescere ancora, non fosse altro perché è originale e non assomiglia a nessuno. E poi, come si è detto non esce da un talent show.