La Giornata nazionale della Persona con Lesione al midollo spinale è stata indetta dal Governo nel 2008 con l’obiettivo di incoraggiare “iniziative volte a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati a questo tipo di disabilità che coinvolge, oltre alla persona con lesione al midollo spinale, in maniera assai rilevante, i familiari”.
Come contributo alla Giornata nazionale, Radio Montecatone Web ha organizzato un incontro sul tema della ricerca scientifica nel campo della lesione midollare: il Direttore dell’Unità Spinale, dottor Jacopo Bonavita, ha presentato ai numerosi pazienti e parenti intervenuti una sintesi delle attività in essere da parte dell’Ospedale di Montecatone.
“Il compito principale di ogni professionista di questo Ospedale è dare il massimo per la cura di ogni ricoverato, ma fa parte dei nostri obiettivi anche contribuire a far avanzare la cultura e l’innovazione” ha ricordato il dr. Bonavita.
“E’ evidente che la speranza di tutti è che si trovi un sistema per riparare il danno neurologico al midollo spinale: su questo punto, Montecatone ha contribuito ad uno studio che riguarda la fase di produzione delle cellule staminali, e segue con attenzione attraverso il Comitato Tecnico Scientifico tutte le evoluzioni internazionali. Qui però non ci dedichiamo direttamente a quel tipo di ricerca che coinvolge primariamente laboratori di base, ma ricerche che riguardano il miglioramento della qualità della cura. Sentiamo forte la responsabilità che deriva dal rappresentare l’Unità Spinale che in Italia ha il numero più grande di pazienti: siamo quindi nelle condizioni migliori per validare farmaci, metodologie, strumenti e sistemi organizzativi dando un apporto molto significativo alla rete dei centri che si impegna in questo campo”.
Le ricerche presentate spaziano in varie dimensioni e vedono Montecatone impegnato con Ospedali di Milano, Roma, Firenze e anche oltreconfine: validazione di scale di misurazione che permettano agli operatori di centri diversi di confrontare percorsi e risultati, in modo da perfezionare il percorso riabilitativo di ogni paziente; verifica dei mutamenti chimici che si sviluppano nel liquido che avvolge il midollo spinale (liquor) per identificare sostanze chimiche che in futuro potrebbero essere utili per contenere al massimo i danni da trauma e favorire l’autoriparazione; verifica del tempo ottimale entro cui effettuare l’intervento chirurgico di stabilizzazione dopo un trauma alla colonna; utilizzo sperimentale di sensori, esoscheletri, elettrostimolazioni per migliorare l’efficacia della riabilitazione.
“Un progetto molto importante è quello che Montecatone ha realizzato insieme alla Regione Emilia Romagna, alla Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali AGENAS, e a diverse altre Regioni italiane, e i cui risultati saranno presentati il 10 aprile presso il Ministero della Salute: è stato realizzato un grande sforzo per poter arrivare a disporre di dati epidemiologici precisi sulla lesione midollare in Italia. Questo progetto ha beneficiato di un importante stanziamento del CCM ovvero un organismo del Ministero della Salute. Mi fa piacere concludere sottolineando che la Direzione di Montecatone ha deciso di riservare alla ricerca scientifica un fondo apposito, così come ha scelto di dotarsi di una Infrastruttura di supporto alla ricerca: sono segni tangibili della volontà di rimanere sempre in contatto con le migliori esperienze internazionali, mantenendo un alto livello di prestazioni e perché no, dando un contributo attivo al miglioramento generale della conoscenza”.