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Maggio Fioranese: il secondo week-end di cultura con Carlo Lucarelli


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carlo-lucarelliIl Maggio Fioranese, nel secondo week-end, dal 15 al 17 maggio, offre tre interessanti appuntamenti. Nell’ambito degli ‘Incontri all’Astoria’, organizzati da Comune di Fiorano Modenese, Comitato Fiorano in Festa e Lapam Confartigianato Imprese, sabato 16, alle ore 17.30, presenta ‘Il buono, il noir e il cattivo’: Carlo Lucarelli e Luca Bonzano si confrontano con Tecla Dozio.

Carlo Lucarelli è scrittore, regista, sceneggiatore, conduttore televisivo e giornalista italiano. Il suo esordio letterario avvenne con il giallo Carta bianca del 1990, il primo di una lunga serie di noir a sfondo poliziesco, genere per il quale è conosciuto anche all’estero. Tra gli altri, ricordiamo Almost Blue, suo bestseller da cui è stato tratto anche un film e il romanzo giallo-noir Laura di Rimini (2001). Ha collaborato con Dario Argento alla sceneggiatura del film Non ho sonno (2001). Scrive anche per diversi giornali o riviste (Il Manifesto, L’Europeo, Il Messaggero, L’Unità, xL) ed ha vinto numerosi premi letterari.

“Perché un bambino attraversa la strada alle tre di notte, correndo dietro a una palla rosa?” Inseguendo questa visione e rispondendo a questa domanda Luca Bonzano ha incominciato a scrivere il romanzo «Come bestie ferite» (Todaro Editore). E man mano, facendosi altre domande e dandosi altrettante risposte, i fatti e i personaggi si sono moltiplicati e mischiati, in una folle corsa tra Lunigiana, Messico e Milano.

Tecla Dozio, animatrice delle maggiori manifestazioni italiane sul “noir”, è considerata da sempre uno degli operatori culturali italiani più vivaci e stimolanti.

Ma già venerdì sera, c’è un invito a ‘Ci troviamo al Bla 2015’, alle ore 20.45, per la rassegna di parole, immagini e musica, avendo come protagonisti i libri e gli autori, ma anche di chiacchiere in buona compagnia. La serata è dedicata all’opera ‘Il vento di marzo’, scritto da Sandra Tassi con i suoi allievi del corso di scrittura. È una riflessione laica sulla figura di Maria come simbolo universale della madre che ha perso un figlio. Non ha ambizioni teatrali, quanto letterarie. Sandra Tassi , non si propone, infatti, come regista. Ciò che intende offrici  è il felice esito di una vera e propria ‘officina letteraria’  composta da un gruppo di partecipanti ai suoi corsi. Dopo l’incontro letterario con Erri De Luca, Colm Toibin, Naomi Alberman, con l’intenzione e l’impegno di far emergere la forza, il carattere e l’emozionalità delle loro opere, il gruppo ha dato vita alla riscrittura di un testo che, da un lato ne esalta i messaggi centrali, e dall’altro li fa convergere in un nuovo soggetto narrativo. L’attenzione del pubblico deve concentrarsi sul ritmo del dialogo, sulla coesione del testo e, in particolare, sulla elezione  della parola, colta nella sua sonorità, efficacia, significatività. Conclude la serata il rinfresco organizzato dal Circolo Nuraghe.

Domenica 17 maggio, alle ore 16, terzo appuntamento culturale con ‘Musei da gustare’ e, nell’anno di Expo, la cultura si fa enogastronomia: ‘Una zuppiera in maiolica bianca incontra il Divin bellico di Venere, Messer Tortellino’, narrazione per bambini con laboratorio di ceramica ‘Impara a piegare il tortellino e merenda.