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A Spilamberto un’assemblea per presentare i risultati del progetto sulla tracciabilità dei rifiuti


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Premi il pulsante e passi la tessera, il cassonetto ti riconosce e puoi gettare i rifiuti. Questi semplici gesti adottati dai cittadini e delle imprese di Spilamberto hanno permesso di registrare milioni di dati e informazioni, migliorando la consapevolezza della cittadinanza sul ciclo dei rifiuti e, di conseguenza, i risultati ambientali in termini di raccolta differenziata che oggi a Spilamberto supera il 66% (+15% dall’avvio del progetto). La tracciabilità è stata realizzata e ha prodotto un patrimonio unico di buone pratiche ed elementi di studio e miglioramento per i sistemi di raccolta. Il progetto si chiuderà con la restituzione dei risultati raggiunti alla cittadinanza in un incontro pubblico organizzato da Comune e Hera che si terrà il 6 luglio presso lo spazio Famigli a Spilamberto. Entro il mese di settembre si concluderà invece la dismissione graduale dei dispositivi “intelligenti” di blocco installati sui cassonetti.

La parola chiave del progetto era tracciabilità. Tracciare i rifiuti significa essere in grado di verificare dove finiscono dopo essere stati raccolti. In particolare, a Spilamberto sono stati seguiti da quando sono gettati dai cittadini nei cassonetti allo scarico negli impianti di destinazione. Fino alla pubblicazione aggiornata delle informazioni nei monitor presenti nella sede municipale. E sono proprio i comportamenti della cittadinanza registrati dal sistema le informazioni più importanti prodotte. Basti pensare che sono oltre 2 milioni i conferimenti delle utenze di Spilamberto tracciati e poi analizzati. La maggior parte di questi, quasi 1,9 milioni, sono riconducibili alle utenze domestiche.

Andando a vedere i dati nel dettaglio si scopre che nelle famiglie la pratica della raccolta differenziata è diffusa, ma restano ancora margini importanti di miglioramento. Poco meno della metà (43,6%) dei conferimenti domestici ha riguardato i rifiuti indifferenziati. A seguire la plastica, con il 23% del totale, la carta il 20% e gli scarti organici e vegetali con solo il 13,4%. Questi numeri mettono in evidenza una criticità che l’amministrazione assieme a Hera dovrà continuare a presidiare: nonostante la diffusione del servizio, non tutte le famiglie fanno la raccolta differenziata in modo completo. Circa un terzo delle utenze non ha mai fatto la raccolta degli scarti organici e vegetali, e in misura minore della carta e della plastica.

Un’altra informazione di sicuro interesse riguarda invece i tempi di fruizione del servizio. Non esiste un giorno o un orario preferito per la raccolta dei rifiuti. Il servizio viene utilizzato in modo analogo in tutti i giorni della settimana, con una lieve predilezione per la giornata di sabato. L’accesso al servizio di raccolta è poi distribuito in modo sostanzialmente omogeneo anche nei differenti orari del giorno (con preferenza per il mattino: tra le 8 e le 12).

Un altro dato rilevante riguarda infine l’uso della stazione ecologica, il cui ruolo è stato decisamente valorizzato dal progetto. Gli spilambertesi hanno, infatti, maturato una consapevolezza significativa rispetto all’importanza di questo servizio. Oltre il 40% delle utenze vi fa infatti visita almeno una volta all’anno, contro una media nel 2014 dell’Unione Terre di Castelli del 27,7%.

Questi e altri dati e informazioni saranno discussi con la cittadinanza durante l’incontro pubblico organizzato a Spilamberto presso lo spazio Famigli il prossimo 6 luglio alle 20.30.

“Siamo riusciti a costruire un modello di tracciabilità tra i più avanzati a livello europeo – commenta Alberto Santini, Responsabile dei Servizi Ambientali Hera Area Modena-Ferrara –, che ha permesso di seguire i rifiuti dalla raccolta fino agli impianti di recupero o smaltimento e di certificarne la corretta gestione. Questo progetto ha inoltre sostenuto il percorso virtuoso del comune di Spilamberto verso migliori performance economiche e ambientali del servizio”.

“Ringraziamo la cittadinanza per essere stata parte attiva della sperimentazione oggi definitivamente conclusa, permettendo con i propri comportamenti corretti l’acquisizione di informazioni molto importanti per lo sviluppo del servizio. In questi mesi – afferma il Sindaco di Spilamberto Umberto Costantini – abbiamo monitorato assieme a Hera e alla Regione l’evoluzione del progetto e, come promesso, ci siamo impegnati ad ascoltare anche l’opinione della cittadinanza.
Certo è che dobbiamo far fruttare questa esperienza anche quando sarà conclusa, mantenendo le buone abitudini acquisite che permettono di contenere i costi, ma anche  lavorando efficacemente sulle aree di miglioramento che questo progetto ci ha permesso di individuare. Da oggi infatti, partirà la dismissione graduale dei dispositivi “intelligenti” di blocco installati sui cassonetti che si concluderà entro settembre”.

“La Regione Emilia Romagna – commenta l’Assessore alle Politiche Ambientali Paola Gazzolo – farà tesoro di questo progetto e proseguirà nel sostenere le soluzioni tecnologiche più innovative che consentano il raggiungimento degli obiettivi delineati nel Piano Regionale di Gestione Rifiuti. Ora stiamo valutando in che modo proseguire ed evolvere questa esperienza, eventualmente testando la tecnologia in altri ambiti territoriali per migliorare ulteriormente le performance di servizio.”